MASERA' - Una multa al giorno elevata dal t-red di via Conselvana, nel pieno centro del paese. Ormai è questa la media, a poco più di un anno...
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Secondo il vicesindaco Nicola De Paoli si pone pure un problema di costi: “Sarebbe antieconomico mantenere la telecamera se quanto ricavato dalle sanzioni amministrative non bastasse a coprire le spese di noleggio”. Nei mesi scorsi alcuni residenti di via Terradura hanno chiesto in via informale il posizionamento di un nuovo t-red sull’asse viario che porta a Casalserugo. “Corrono come dei matti, non hanno rispetto delle minime regole del codice della strada”. Anche De Paoli risiede in via Terradura, ma per il momento preferisce non sbilanciarsi in tal senso: “So bene che arrivano sparati dalla frazione di Terradura, a volte fatico ad uscire dalla mia abitazione in retromarcia. Soprattutto da quando la Provincia ci ha intimato di allargare la medesima via Terradura per realizzare di fianco la pista ciclabile”. Tuttavia, aggiunge, “non siamo chiamati a militarizzare la cittadina. Meglio, piuttosto, che gli agenti dell’Unione della polizia municipale Pratiarcati intensifichino i controlli sulle strade interne”. “Il problema della velocità eccessiva ci viene segnalato pure in via Lion, via Casolina e via Bolzani. Per quanto riguarda via Terradura, mi preme sottolineare che la passata amministrazione, quand’ero sindaco, aveva proposto alla Provincia l’installazione di un semaforo a chiamata all’altezza di via Matteotti. Avrebbe sicuramente contribuito a far rallentare i veicoli. La risposta, purtroppo, è stata negativa”. Stando in tema di t-red, attualmente viene sanzionato solo ed esclusivamente chi transita deliberatamente col rosso pieno. “Salvi”, invece, coloro che passano col giallo o che sbadatamente si fermano al di là della linea di stop orizzontale. In caso di infrazione, il codice della strada prevede una decurtazione di sei punti e 145 euro di multa. I trasgressori, una volta ricevuto il verbale a casa, possono andare a vedersi il filmato di quanto avvenuto, stile moviola, inserendo sul web le credenziali indicate sulla lettera accompagnatoria.
Francesco Cavallaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino