Pranzo coi ribelli e multa. Il sindaco: «Solo un attacco politico»

La sindaca da Jodo
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MASER Il pranzo “da Jodo”, nella sua Maser, il giorno della protesta “io apro”, messa in atto dai ristoratori della Marca il 15 gennaio, le è costato caro. Claudia Benedos, sindaco del Comune pedemontano, è stata infatti multata su indicazione della Prefettura. E lei, convinta del significato della sua protesta e di quella degli addetti ai lavori, ci è rimasta davvero male. Tanto da procedere, dopo aver pagato la multa, con una richiesta di accesso agli atti, nella convinzione che la contravvenzione abbia, in realtà, un significato soprattutto politico, rappresenti cioè una sorta di strada obbligata di fronte alle prese di posizione del Pd. 


LA PRECISAZIONE
«Sono stata convocata dai carabinieri di Montebelluna nella loro sede -dice il sindaco di Maser- che mi hanno notificato la multa, motivata dal fatto che le notizie di stampa testimoniavano l’infrazione. L’ho già pagata, ma ci sono rimasta davvero male». E non certo per la cifra da pagare. «Ciò che mi dispiace è che la questione è stata, in realtà, soprattutto politica. Sono certa che, se il Pd non avesse effettuato un esposto sul tema, non sarebbe andata così. La mia era una manifestazione di protesta pacifica effettuata nel totale rispetto delle norme di sicurezza. Sarebbe bastato un richiamo. Invece, ho la sensazione che anche le Forze dell’ordine abbiano vissuto la multa con grande disagio». Nel testo, viene precisato che la contestazione è avvenuta sulla base del fatto che la notizia è stata resa pubblica da varie testate giornalistiche, dalle quali si ricava, come si legge nel verbale, che la Benedos “non si avvaleva del servizio di ristorazione con consegna a domicilio o di asporto” ma si trovava all’interno. 
UNA PUGNALATA

Al riguardo il sindaco aggiunge: «Sinceramente non mi aspettavo quella multa. Ma, ciò nonostante, rifarei quello che ho fatto». Se la Benedos è l’unico sindaco multato, a quanto pare è in compagnia di ristoratori e clienti. «Ho chiesto ai carabinieri se ci fossero altri clienti multati e mi hanno risposto che non sono tenuti a dirmelo. So comunque che di sicuro la multa, con relativa chiusura di cinque giorni, è andata a Marco Bonotto, titolare del locale». A questo punto, peraltro, la Benedos passa all’attacco. «Ho fatto una richiesta di accesso agli atti -spiega- voglio vedere se nell’esposto del Pd e in tutta la procedura ci sia qualcosa che va oltre il lecito o lede la mia immagine». Nella sua richiesta ai carabinieri, infatti, la Benedos dichiara di voler “avere copia di eventuali esposti pervenuti al Comando. L’istanza è motivata dal desiderio di verificare il contenuto degli scritti, che potrebbero riportare insinuazioni ben oltre quella che era la finalità della mia partecipazione alla manifestazione e poter così tutelare la mia immagine e la mia onorabilità, considerato che ricopro la carica di sindaco del Comune di Maser”. 
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Il Gazzettino