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LEGNARO - Una villetta con le persiane completamente abbassate, due cani che abbaiano aspettando la loro padrona e tre fiocchi azzurri esposti un mese fa per festeggiare la notizia più bella: Martina Pagnin era diventata nonna a soli 46 anni. Un simbolo di vita nel giorno più triste, quello della morte in un terribile incidente stradale a tre chilometri da casa. Alle undici del mattino dopo il silenzio è rotto solo dall'agitazione di questi due Dogue de Bordeaux e dall'agente della polizia locale che arriva con il veterinario per prendersene cura.
Chi era Martina Pagnin
Martina aveva due figli avuti da una precedente relazione e uno di questi era appena diventato papà. Abitava in via 2 Giugno a Legnaro con il figlio minore e con i suoi due adorati animali. «Per un periodo era rimasta senza lavoro ma poi mi risulta che avesse trovato qualcosa - racconta una vicina di casa -. Mi diceva che ogni tanto andava a fare le pulizie da alcune famiglie. Era arrivata qui da poco tempo ma ormai ci conoscevamo bene e parlavamo spesso del più e del meno. Mi ha informato un altro vicino, qui la notizia si è diffusa davvero in fretta. È tutto terribile». Nel frattempo passa un altro conoscente e mormora: «Chiudo gli occhi e mi sembra un incubo.
La famiglia
In via Rossini poco distante dalla statale Piovese ha invece sede la Pagnin Vittorio & C. Sas, la piccola azienda di famiglia che si occupa di meccanica di precisione per l'industria, in particolare orologi e marcatempo. Fondata diversi anni fa dal padre di Martina, Vittorio Pagnin, è molto nota in paese, punto di riferimento per molti clienti in tutto il Piovese.
Una famiglia molto riservata e discreta, residente da tanti anni a Legnaro, bersagliata dalla sfortuna legata agli incidenti stradali. Poco più di 28 anni fa infatti, il fratello di Martina, Federico, aveva avuto un terribile incidente nel tragitto tra Noventa e Legnaro rientrando da una serata di svago con la fidanzata. L'auto si era schiantata con un platano. Un impatto tremendo che aveva provocato la morte della giovane Sabrina Milan e gravi ferite al figlio che per questo motivo aveva poi dovuto essere ricoverato a lungo. Si è ripreso, ma i segni del terribile incidente lo hanno segnato profondamente.
Il ricordo
Il rapporto con Diego era nato negli ultimi tempi. «È un'amica» raccontava inizialmente lui ma poi mano a mano, giorno dopo giorno, quella relazione era diventata qualcosa di più serio. Non convivevano ancora stabilmente ma più volte ci avevano pensato e intanto capitava spesso che lui dormissero a casa di lei, nel nuovo appartamento al piano terra di via 2 Giugno dove lei si era trasferita dopo aver vissuto in via 4 Novembre sempre a Legnaro. Diego e Martina avrebbero dovuto passare la notte assieme anche domenica, dopo aver trascorso la serata in compagnia di amici come capitava quasi ogni settimana. Il bar Eclipse era il punto di ritrovo fisso, quello dove rifugiarsi con gli amici per passare qualche ora spensierata scacciando i cattivi pensieri di entrambi, legati soprattutto alle precarie attività lavorative. Ad occuparsi dei figli sarà il loro padre mentre a seguire i cani intanto è la polizia locale.
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Il Gazzettino