Martina, 26 anni, l'artista-capostazione che dirige i treni in Veneto

Martina Melchioretto
SOVRAMONTE - A soli ventisei anni è diventata capo stazione e, da tempo, lavora alla stazione di Mestre, in piazzale Pietro Favretti. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SOVRAMONTE - A soli ventisei anni è diventata capo stazione e, da tempo, lavora alla stazione di Mestre, in piazzale Pietro Favretti.

LA CAPO STAZIONE
Si tratta di Martina Melchioretto, originaria di Sovramonte. Allegra e socievole, svolge l'attività come capostazione in quella che le statistiche considerano la settima fra i grandi centri nodali italiani della linea ferrata con un volume di traffico stimabile in circa 85 mila transiti giornalieri e 31 milioni di frequentatori annui. Alle porte di Venezia, con circa 500 treni al giorno, la stazione rappresenta un punto strategico per l'articolato sistema di trasporto pubblico extraurbano che interessa l'hinterland veneziano. È il punto cruciale del sistema ferroviario del Nordest, dove convergono le linee Milano-Venezia, Venezia-Trieste, Venezia-Udine, Venezia-Trento, Adria-Mestre e il tronco ferroviario di quattro binari per Venezia Santa Lucia. Da alcuni mesi Martina è riuscita, con soddisfazione propria e dei genitori Luigi e Mariangela Piva, ad inserirsi in un mondo professionale inedito, per il quale è richiesta, oltre alla consueta passione, una notevole determinazione.

LA FORMAZIONE
Diplomatasi al liceo classico Giorgio Dal Piaz di Feltre, la giovane bellunese si è prima laureata all'Accademia delle Belle Arti di Venezia in pittura e poi ha tentato di diventare capostazione. Superato l'impegnativo iter selettivo, tra colloqui motivazionali e tecnici, e quello di preparazione, è stata assegnata alla sede posta al confine tra i nuclei urbani di Mestre e di Marghera. Obiettivo centrato al primo colpo e ora, dopo un percorso scientifico e artistico, che testimonia come gli interessi possano cambiare e non siano definitivi nell'arco della vita, diventando un esempio per chi si prepara a scegliere i prossimi percorsi scolastici, universitari o professionali, si occupa di gestione del coordinamento, in particolare, dei treni da e per il Friuli, con alle spalle un ampio bagaglio culturale, che spazia su più ambiti. Alla stregua dei militari, la giovane bellunese, con la sua uniforme corredata del caratteristico berretto rosso, non rilascia interviste, essendo dipendente di Rfi, la Rete ferroviaria italiana, una delle tante società nelle quali sono state suddivise le Ferrovie dello Stato. La Dirigente Movimento ha acquisito l'abilitazione al termine degli specifici corsi di studio e del superamento dei relativi esami, che consentono di gestire la circolazione dei treni all'interno della stazione ferroviaria, di operare per l'invio o il ricevimento dei mezzi nelle tratte attigue e di dirigere opportunamente le manovre e la circolazione dei carrelli di servizio.

Da sempre la figura del capostazione è sinonimo di autorità in ambito ferroviario, una definizione dovuta all'ampia conoscenza teorica delle numerose normative, dei processi da seguire e dei regolamenti e al compito fondamentale che deve garantire la sicurezza e la regolarità della circolazione dei treni, spesso attraverso i nuovi sistemi di controllo e monitoraggio informatici. E Martina dimostra di saper gestire, con competenza, l'intero sistema trasportistico su binari, seguendo ogni fase, con grandissima responsabilità, autonomia organizzativa, disponibilità a lavorare secondo turni anche al di fuori dei normali orari di lavoro, capacità di concentrazione e di intervento. Attitudini, queste, essenziali per un capostazione, la figura professionale responsabile di tutte le attività ufficiali che si svolgono in una stazione ferroviaria. Si tratta, probabilmente, del lavoro con la maggiore responsabilità, tanto da considerare il suo funzionario uno dei più rinomati all'interno dell'organico operativo. Insomma un lavoro molto prestigioso, da svolgersi all'interno della cabina di regia dei treni. Ed ottenerlo non è un'impresa da poco.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino