Raid di vandali in cimitero, statua del Cristo decapitata: la denuncia social smaschera il probabile tentativo di furto

La statua danneggiata dai vandali al cimitero di Martellago
MARTELLAGO (VENEZIA) - Il “Cristo decapitato” ennesimo sfregio nei cimiteri del comune da parte dei ladri-vandali e sacrileghi: unanime sdegno per il danno...

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MARTELLAGO (VENEZIA) - Il “Cristo decapitato” ennesimo sfregio nei cimiteri del comune da parte dei ladri-vandali e sacrileghi: unanime sdegno per il danno subìto da una famiglia di Martellago. Non c’è dubbio che i furti che più colpiscono sono quelli nelle abitazioni e quest’anno il comune ha vissuto un’estate “nera”, con decine di case svaligiate mentre i proprietari erano in vacanza, una “tipologia” che mai aveva fatto registrare questi numeri: solo negli ultimi giorni, con il controesodo e il rientro dalle ferie, la situazione si è un po’ calmata.

DENUNCE SOCIAL

Ma ci sono anche furti “senza stagione”, come quelli di biciclette, che continuano a sparire ovunque, si veda dalla stazione dei treni, i social sono zeppi di denunce e appelli in tal senso, e quelli nei cimiteri, forse i più odiosi di tutti perché ledono i sentimenti più profondi, quelli per i cari estinti, e riguardano oggetti in genere dal valore venale contenuto (spesso si tratta anche di semplici mazzi di fiori), ma dall’immenso valore effettivo. E al riguardo ha fatto scalpore il caso denunciato la settimana scorsa da una residente di Martellago su Facebook nell’ambito di un dibattito sorto su un guasto verificatosi nel camposanto del capoluogo, rimasto al buio di notte nei giorni scorsi per un problema elettrico che ha “spento” le lampade votive, un servizio che quanti hanno in concessione tombe o loculi pagano regolarmente. La donna si chiedeva, in buona sostanza, se il blackout potesse essere stato in realtà “procurato ad arte” o comunque sfruttato da dei malintenzionati per rubare indisturbati nottetempo, e ha postato malinconicamente la foto di ciò che rimane della bella statua in marmo di Cristo fissata sulla tomba della sua famiglia, presa di mira da ignoti: i proprietari se ne sono accorti proprio mercoledì scorso.

Con ogni probabilità non si tratta di un gesto mirato né di un atto sacrilego al pari di quelli perpetrati qualche anno fa (l’ultimo risale al 2021) ai danni di diversi capitelli mariani del paese sulle statue della Madonna, rubate o deturpate (si parlò addirittura di “banda dei capitelli”), ma di un “mero” tentativo di furto. I predoni, però, essendo evidentemente “improvvisati” e non attrezzati, per sradicare dalla tomba la scultura e fare da leva hanno usato una pietra che hanno trovato (e poi lasciato) in loco, non riuscendo nel loro intento perché la base ha retto. Il risultato di tutti i colpi e gli “strattoni”, però, è che la statua è andata pesantemente danneggiata, con schegge e frammenti sparsi dappertutto, e, soprattutto, è stata decapitata.

Non bastasse, la testa di Gesù è sparita, i responsabili non hanno nemmeno avuto il buon cuore di lasciarla sul posto: l’hanno portata via e se ne sono quasi sicuramente sbarazzati. Così i malcapitati non potranno nemmeno tentare un restauro: se vorranno, dovranno acquistare una nuova effigie. 

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Il Gazzettino