Riccardo guarito dalla meningite I medici: «Miracolo, pareva alla fine»

Le suore della scuola parrocchiale frequentata da Riccardo
MARTELLAGO - «Mamma». È la prima parola, la più tenera del mondo, pronunciata dal piccolo Riccardo uscito dall'incubo. E si è svegliato e migliora sempre più anche il...

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MARTELLAGO - «Mamma». È la prima parola, la più tenera del mondo, pronunciata dal piccolo Riccardo uscito dall'incubo. E si è svegliato e migliora sempre più anche il ragazzo di Stra.




Lieto fine per i due casi ravvicinati (ma non collegati, come hanno detto e ripetuto i medici) di meningite nel territorio dell’Asl 13. Casi che hanno creato allarme tra la popolazione e problemi sul piano della sanità pubblica, peraltro ben gestiti dai medici del Dipartimento di prevenzione: s'è resa necessaria la profilassi, oltre che per i familiari dei due pazienti, anche per i loro compagni di classe della materna parrocchiale Volpato di Maerne e dell'istituto tecnico Severi di Padova.







Dopo quattro giorni di coma farmacologico e terapia antibiotica a tappeto, mercoledì il piccolo di tre anni e mezzo colpito da una meningite fulminante da meningococco di tipo B, fuori pericolo già da lunedì, ha aperto gli occhi e chiamato «mamma»: per i genitori un momento di gioia indescrivibile, una rinascita.

Mamma e papà ieri sono stati all'asilo del piccolo per dare alla madre superiora, suor Marcellina, la lieta notizia e ringraziare tutti del sostegno e delle preghiere: i medici, che certo ci hanno messo anche del loro, hanno parlato di «miracolo», perché soprattutto nelle prime ore il destino del piccino pareva segnato.

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Il Gazzettino