Salvini al raduno del sindacato di polizia: «Sempre dalla parte delle forze dell'ordine»

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MARTELLAGO - «Sempre con le forze dell'ordine. E che sia l'ultima volta che Venezia va sott'acqua». Si è fatto attendere fino alle 21, ma poi l'ospite più atteso del raduno annuale della Federazione sindacale di Polizia (Fsp), il leader della Lega ed ex ministro Matteo Salvini, è arrivato, e per lui è stato un bagno di folla tra strette di mane, abbracci e selfie, al "Mattone" di Maerne ieri sera stracolmo di almeno 700 invitati e volontari e una nutrita schiera di autorità: il capo della Polizia Franco Gabrielli, il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro, i parlamentari Gasparri, Rauti e Giovanardi, gli scrittori Magdi Allam e Klaus Davi.

 

«La Finanziaria? Un disastro. Adesso hanno messo anche una tassa sui porti commerciali» ha detto Salvini prima di entrare dicendosi poi fiducioso per le prossime scadenze elettorali in Emilia Romagna («gli emiliani vogliono cambiare») e in Calabria. Poi l'atteso incontro conviviale: «Ho fatto per 14 mesi il ministro della polizia ed è il più grande onore che gli italiani mi potessero concedere. Ma siccome sono fatto di coccio non mi fermo finché, con il voto degli italiani non ci torno. Con il capo della polizia e tutti i dirigenti abbiamo fatto un lavoro eccezionale. Checché ne dicano, abbiamo l'apparato di sicurezza più preparato al mondo. Devo ringraziare chi rischia ogni giorno la vita per la nostra sicurezza. Tra guardie e ladri non ho dubbi, sto sempre con i primi».

Parole che hanno infiammato una platea già riscaldata dagli altri interventi, come quello del senatore Maurizio Gasparri, durissimo sulla vicenda Cucchi: «Se tenevano il ragazzo lontano dalla droga sarebbe stato con la sua famiglia quella sera...».
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Il Gazzettino