Marta in Sicilia combatte il degrado usando il colore

Marta in Sicilia combatte il degrado usando il colore
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SACILE - Da Sacile alla Sicilia, un viaggio all'insegna dell'arte. L'illustratrice liventina Marta Lorenzon è volata nel siracusano, a Lentini, per un progetto di riqualificazione urbana. Il quartiere di nome Badia da una parte può vantare illustre origini, dall'altra, con il passare del tempo è finito nel degrado. Il salvagente è stato gettato da un gruppo di ragazzi dell'isola i quali hanno creato un'associazione, Badia Lost & Found, che fa capo a Italia nostra, per ridare colore ai muri e ai palazzi del circondario. Così in men che non si dica è nato il primo parco urbano d'arte della provincia. Non deve ingannare l'acronimo BleF. L'associazione ha partecipato con entusiasmo all'iniziativa lanciata da Italia nostra e nel 2017 ha richiamato una decina artisti di fama nazionale ed internazionale per ridare vita al quartiere. Se lo scorso anno sono state realizzate circa quindici opere, quest'anno gli organizzatori hanno deciso di puntare sulla qualità. Tra l'elenco dei convocati, figura la sacilese Lorenzon. «Ho conosciuto la città racconta ancora nel 2003, nel corso del gemellaggio tra il gruppo scout di San Michele e quello di Lentini. Ho avuto l'opportunità di conoscere i luoghi ed ho avuto ottime impressioni, adesso sono ritornata per una nuova missione». Detto fatto, l'illustratrice è salita sopra un braccio elevatore per realizzare sulla facciata di un palazzo abbandonato un murale della dimensione di quasi cinque metri. Il tutto con l'utilizzo di bombolette per la base, rulli acrilici e pennelli per il resto della figura. La scelta del soggetto è ricaduta sul ritratto del noto filosofo lentiniano Gorgia. «Ho voluto rappresentarlo - rivela - in una maniera inedita e contemporanea, ispirandomi al volto del filosofo Umberto Galimberti». Un elemento visivo forte, in quanto «lo sguardo profondo del Gorgia è rivolto alla vecchia città Lentinoi che sorge sulla collinetta». In questo modo, lo storico pensatore guarda agli antichi resti di un centro della Magna Grecia che vanta un importante sito archeologico. Ciò che resta del passato infatti si scontra con un presente piuttosto povero. «Quasi tutti i palazzi spiega l'illustratrice sono abbandonati e molti giovani scappano». Fortunatamente, il messaggio di Badia Lost & Found è stato colto in parte dalla popolazione locale. «Alcuni passanti incuriositi mi hanno chiesto se avessi intenzione di dipingere anche altre facciate e magari di creare murales in abitazioni private». A ritratto completato, Lorenzon ha potuto ricevere l'approvazione dei siciliani nel corso della festa della Notte Bianca, venerdì notte. In occasione del festival, le luci del quartiere hanno illuminato i nuovi murales, creati a costo zero dai ragazzi. Nel frattempo, Marta è rimasta a Lentini per aprire una mostra a quattro mani con l'artista di Noto Fabio Modica.

Alessio Tellan
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Il Gazzettino