MARIANO DEL FRIULI - L’ultima volta è stato a luglio. Dino Zoff è arrivato a Mariano, il paese in provincia di Gorizia che lo visto nascere per assistere a un torneo di...
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Un gruppo collaudato e temprato. C’era pure Bruno Pizzul, altro friulano di ferro, anche lui segnato da mille battaglie calcistiche, ma dall’altra parte del campo, col microfono in mano a raccontare. C’era Gigi Bigot, vecchio calciatore da album di figurine Panini capace di girare 14 squadre e soprattutto c’era Felice Toful, 87 anni, che da quando Zoff è andato a vivere a Roma cura come una reliquia la casa di famiglia del portierone a Mariano. Anzi, ne ha fatto un museo. In una stanza ha ritagliato migliaia di articoli di giornale, ha raccolto le maglie, ha sistemato trofei e ha tappezzato i muri con le foto.
La casa dei ricordi l’ha chiamata ed è pronto ad aprirla a chiunque, previo una telefonata, voglia vedere e annusare quel pezzo di storia. Il legame tra il portierone e Mariano, il suo paese, è fortissimo e non sono perché a Udine vive la sorella Ameris, donna riservata e schiva a ogni forma di pubblicità, ma soprattutto perchè è il legame della terra, degli amici, della tavola, del buon vino e dei ricordi che lo fa tornare in Friuli almeno 3-4 volte l’anno.
E quando arriva dorme nella "casa dei ricordi". «E ogni volta - chiosa Gigi Bigot - è una festa e i brindisi non si contano. Lo aspettiamo come sempre per un brindisi». Tutti a Mariano sapevano che Zoff non stava bene, ma tutti hanno mantenuto la consegna del silenzio voluto dalla famiglia. Il legame della terra. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino