Ecco le donne a cui non basta: «Il segreto è essere una sola cosa»

Ecco le donne a cui non basta: «Il segreto è essere una sola cosa»
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Brave queste donne che ce l'hanno fatta. Ma soprattutto intelligenti a dispensare confessioni e consigli senza saccenza. Come farebbero le ragazze della porta accanto. Le fatiche di una scalata al successo, gli incidenti di percorso con un mondo maschile troppo spesso poco complice e molto censore, la difficoltà di coniugare la famiglia, i figli, con i consigli di amministrazione o la promozione dietro l'angolo. I sensi di colpa.




Non è la storia di donne come tante, ma Maria Latella (Il potere delle donne - confessioni e consigli delle ragazze di successo) le fa sentire tali, con gli stessi problemi quotidiani in uno spaccato di "eccezionale normalità".



Già la scelta della citazione iniziale segna il percorso del libro. Latella l'ha affidata alla scrittrice americana Meg Wolitzer "Gli uomini contano. E sai perché? Perché sono loro a dirlo". Un universo maschile che s'interseca con le nostre protagoniste, ne condiziona a volte il percorso, ma difficilmente le sovrasta.

Donne eroine della normalità. Da Lucia Aielli, magistrato a Cécilia Attias, ex premiere dame all'Eliseo, a Barbara Berlusocni e Laura Boldrini, l'attrice Paola Cortellesi e l'ex ministro Rachida Dati, la presidente della Rai Anna Maria Tarantola e Roberta Pinotti, ministro della Difesa, per citarne solo alcune. E c'è Maria Latella. Le sue scelte di carriera e di famiglia, i suoi vissuti a fare da collante a questo variegato viaggio al femminile.

Raccontano la loro vita fatta di doppio lavoro, scavano nei sentimenti e nei fallimenti. «Quando sono nate le mie due bambine ho potuto contare sui miei genitori - si racconta la presidente Tarantola - Ero molto ben inserita in Banca d'Italia, ma ho deciso di fare un passo indietro. Non che mi sia assentata a lungo per la maternità, ho preso solo 5 mesi, ma ho ridotto la mia presenza fuori orario, non rimanevo più in ufficio fino alle 10 di sera. Tornavo a casa a giocare con le mie figlie».


E ci sono le fughe. «Son cresciuta in provincia e forse è stato questo a farmi sognare nuovi orizzonti, a spingermi ad andare lontano», testimonia Laura Boldrini. E le paure, come quelle di Barbara Berlusconi. «Capita nei momenti di debolezza, quando magari mi tocca stare lontana dai bambini per giorni. Allora mi chiedo: perché non ho scelto la famiglia? Perchè sono così? Ne vale davvero la pena? A volte mi rispondo di no. E allora mi domando dove ci porterà questo ruolo, perché a noi donne non basta più essere una sola cosa». Un viaggio per le donne, affinché non si sentano le sole a sentirsi in bilico. E per gli uomini, per aiutarli a conoscerle nel modo giusto.

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Il Gazzettino