Montebelluna ha una campionessa europea di nuoto. Margherita Panziera, vincitrice dei 200 dorso nella rassegna continentale di Glasgow, è nata nel capoluogo montelliano il...
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Hai metabolizzato il risultato di giovedì?
«É difficile, questo è il punto più alto della mia carriera. Vincere un oro agli Europei, e con un riscontro cronometrico di valore a livello mondiale mi inorgoglisce ulteriormente. Faccio un passo alla volta, ma dopo le ferie c'è un'altra competizione importante».
Quando hai capito di aver vinto a che cosa hai pensato?
«In realtà non capivo nulla, l'istinto era quello di piangere per la contentezza, invece sono riuscita a sfoderare un grande sorriso».
Dopo il traguardo e le premiazioni con chi hai festeggiato?
«Soprattutto con Piero Codia. Lui è mio compagno di squadra all'Aniene, viviamo tutti e due in foresteria ed è un mio punto di riferimento. Era sceso in acqua appena prima di me vincendo l'oro, questo mi ha dato la carica e la consapevolezza che ce l'avrei potuta fare anch'io. Poi ci siamo visti e abbracciati».
Come atleta sei nata al Montebelluna Nuoto. Che cosa devi a questa società?
«Senza dubbio molto, loro mi hanno cresciuta fino ai 19 anni. Avere avuto un allenatore come Bane Dinic, che mi aiutato tanto nella tecnica ed efficacia della nuotata, è stato fondamentale. In generale l'ambiente familiare e il contatto continuo con i dirigenti ha permesso di capire le rispettive esigenze».
Quattro anni fa il tuo trasferimento a Roma. E' stato difficile adattarsi?
«Per me che sono una ragazza timida l'impatto è stato duro. Però tutti quanti sono stati molto calorosi, in modo da farmi sentire come se fossi a casa. L'Aniene non mi ha fatto mai mancare nulla, sono uscita dal nido per fare il salto di qualità e a Roma ho trovato quello che mi serviva».
Per arrivare a questo livello i sacrifici sono tanti. Ti hanno pesato?
«Fin da piccola ho abbinato studio e nuoto. Ho dovuto fare molte rinunce e a volte sono stata tentata di mollare, la mia famiglia però mi è stata vicina sostenendomi e credendo in me. Adesso sono una sportiva professionista e mi piace quello che faccio».
Quali sono i tuoi modelli?
«Ovviamente Federica Pellegrini, ma anche Alessia Filippi tra le donne. Adesso ammiro tantissimo Fabio Scozzoli, un atleta con la A maiuscola».
Domenica hai compiuto gli anni. Che regali hai ricevuto?
«Il mio ragazzo Simone Ruffini, nuotatore anche lui, mi ha regalato un phon, una cosa che desideravo da tempo. Qui in camera mia ho visto che ci sono altri pacchetti sorride Margherita non vedo l'ora di scartarli».
Il Gazzettino