Getta i mobili dalla finestra, l'incubo in condominio

Via Rinascita a Marghera
MARGHERA - Sono in balia di un inquilino instabile. Capace di lanciare dalle finestre del suo appartamento al terzo piano anche televisori e sedie. Gli inquilini dello stabile di...

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MARGHERA - Sono in balia di un inquilino instabile. Capace di lanciare dalle finestre del suo appartamento al terzo piano anche televisori e sedie. Gli inquilini dello stabile di via Rinascita 41 a Marghera, ma anche quanti abitano vicino alla palazzina e gli esercenti dei negozi a piano terra, Snack bar da Alice e un'attività a gestione bengalese, ad un anno e mezzo, vivono un incubo che non risparmia neppure i vicini di casa della palazzina in cui vivono sei famiglie. 


A farsi portavoce del disagio di queste famiglie, il consigliere della Municipalità di Marghera Mario Silotto (Verde Progressista), ex delegato al Sociale nella passata legislatura. «Malgrado le segnalazioni che continuano ad essere presentate in Comune e alle forze dell'ordine, nessuno denuncia Silotto sta provvedendo ad allontanare questo personaggio che, per quello che fa, sta costringendo i residenti a vivere nella paura e nella sporcizia di cui, da mesi, si nutre una colonia di topi che gira indisturbata nel cortile del palazzo».

Il disagio comincia sin dal davanzale dell'appartamento su cui questo settantenne cje deposita ogni giorno pane e briciole richiamando, a decine, tortore e colombi che sporcano, con gli escrementi, la facciata del palazzo e le tende del bar sottostante. Non solo, capita che raccolta escrementi e li butti nel tombino che si trova davanti al portone del palazzo e che continui a posizionare scatole piene di cibo nel cortile. Scatole che, in un primo momento, destavano l'interesse, diciamo così, di gatti e, da mesi, attirino pantegane che scorrazzano indisturbate. «Ho raccolto anche segnalazioni di minacce fatte ad altri inquilini del palazzo che lo richiamano per i comportamenti che assume. In passato, ha lanciato dalle finestre sedie, televisori e ventilatori. L'aria è diventata irrespirabile a causa degli escrementi e di tutti i generi di rifiuti che porta giù o che lancia dalle finestre. La vita qui è diventata un inferno. Le denunce presentate a vigili, polizia e carabinieri sono cadute nel vuoto. É evidente - sottolinea ancora Silotto - che questa persona ha bisogno di essere allontanato con un trattamento sanitario obbligatorio per mettere al sicuro questo caseggiato, eppure nessuno lo fa. E se, un giorno, dovesse decidere di fare di peggio e di dar fuoco al palazzo? Con chi dovremmo prendercela? Potrebbe succedere di tutto, che un passante venga colpito da un oggetto lanciato dalle finestre eppure nessuno prende a carico questa vicenda e si continua a far vivere nella paura molte famiglie». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino