Marghera. Claudio, 50 anni, si arrende alla malattia e scrive sul camice della compagna: «Ti amo». Poi l'arresto cardiaco fatale

Claudio, 50 anni, si arrende alla malattia e scrive sul camice della compagna: «Ti amo». Poi l'arresto cardiaco fatale
MARGHERA - Claudio Novo non c'è più. Venerdì un arresto cardiaco ha posto fine, a cinquant'anni, alla sua vita e alla sua battaglia contro il diabete....

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MARGHERA - Claudio Novo non c'è più. Venerdì un arresto cardiaco ha posto fine, a cinquant'anni, alla sua vita e alla sua battaglia contro il diabete. Una malattia che ha messo a dura prova quest'uomo di Catene, costringendolo a sottoporsi a interventi chirurgici e anche a quattro dialisi la settimana, ma che lui ha vissuto da guerriero grazie al coraggio e al carattere gioioso. E grazie alla sua famiglia e a Debora Pezzile, sua compagna da dodici anni.

Addio Claudio

«A dieci anni gli è stato diagnosticato il diabete che - ricorda la sorella Clara - lo ha costretto presto alle iniezioni di insulina. Dodici anni fa, a causa di emorragie agli occhi, ha dovuto sottoporsi ad interventi con il laser. Ha affrontato un trapianto di ossa e interventi al cuore. Cinque anni fa ha avviato la dialisi». Malgrado questo lavorava come meccanico, sia a Marghera che a Maerne e c'era sempre per i suoi tanti amici. Lo scorso ottobre, a Padova era stato sottoposto al trapianto di pancreas e di reni con un decorso iniziale ottimo e la prospettiva di tornare a casa. A dicembre, invece, la situazione è precipitata fino all'arresto cardiaco.

Prima, però, ha compiuto il suo ultimo gesto verso Debora, chiedendo una penna per scriverle sul camice: «Ti amo. Voglio tornare a casa». Avrebbe voluto sposarla e in comune a Padova erano pronti a dare una mano per realizzare il sogno, ma le condizioni troppo gravi di salute non lo hanno permesso. I funerali verranno celebrati martedì alle 11 nella chiesa della Madonna della Salute.
 

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Il Gazzettino