MARGHERA - Riverso a terra in cucina. In un lago di sangue. Alberico Cannizzaro, 79 anni, è morto così, nella sua casa di piazzale Radaelli 1 a Marghera, una villetta...
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Gli investigatori sono convinti che si tratti di un omicidio. Infatti, accanto al cadavere dell'uomo, che presentava una profonda e netta ferita alla gola, un frammento di lama intriso di sangue.
Fino a tarda sera gli agenti della Scientifica hanno analizzato palmo a palmo l’abitazione, cercando tracce per far scattare le indagini. Perchè - ma l’ipotesi non è confermata in quanto gli investigatori si sono stretti nel più totale riserbo - sul collo del 79enne sarebbe stato riscontrato un taglio alla gola.
È stato il figlio Corrado, parroco della chiesa di San Pietro Orseolo di via Don Sturzo, a Carpenedo, a trovare il corpo del papà ieri pomeriggio, alle 16.30, quando è andato a trovarlo perché da qualche ora non rispondeva più al telefono.
Ed è prete anche l'altro figlio, Stefano, amministratore parrocchiale di San Paolo, in via Stuparich, tornato di corsa dalla montagna dove si trovava con la madre per un campo scuola con i ragazzi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino