MARGHERA - Due donne finite nel mirino di scippatori violenti nella stessa mattinata: quella di domenica 8 marzo. È stata Marghera, suo malgrado, a fare da sfondo a...
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VIA COSENZ
La prima aggressione è anche la più brutale. Avviene in via Cosenz verso le otto del mattino. Nel mirino del criminale di turno finisce una cinquantenne che sta camminando lungo il marciapiedi. Sta parlando al cellulare. All’improvviso si trova faccia a terra dopo essere stata sorpresa alle spalle da uno sconosciuto che l’ha spinta con forza in avanti fino a farla cadere rovinosamente. Il delinquente raccoglie lo smartphone che era volato a qualche metro e poi tenta di strapparle la borsa. Ma il sopraggiungere di un’auto in transito lo fa mollare la presa e allontanare di corsa, per il timore di esser fermato o comunque riconosciuto. La signora riesce a rialzarsi e dolorante a trascinarsi fino al vicino commissariato, dove viene soccorsa. Alla fine preferisce non recarsi al pronto soccorso e fornisce una descrizione sommaria del suo scippatore: magro, giovane, forse magrebino, con un giubbino scuro.
VIA TOMMASEO
Il secondo caso verso le 11.30 in via Tommaseo, vicino alla farmacia Sant’Antonio. Stavolta sulla scena compare un ciclista che affianca la “preda” e le strappa la borsa e scappa in direzione di piazzale Concordia. A venire derubata è una 64enne che stava rientrando a casa a piedi strattonata in maniera piuttosto cruenta. Il ladro che fugge in sella a una bici grigia è raffigurato come sui vent’anni, snello, con un bomber nero. Si è dileguato con un bottino composto da un cellulare e dai circa 60 euro contenuti nel portafoglio della signora, la quale lamenta anche il furto di documenti ed effetti personali vari. Dal punto di vista investigativo qualche spunto utile potrebbe derivare dalla visione delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze dell’agguato.
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Il Gazzettino