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TRIESTE - Giunge al traguardo della 15° edizione, "Mare e Vitovska", l'imperdibile evento annuale per tutti i wine lovers, con il vitigno autoctono più celebre del Carso, organizzato dall’Associazione dei Viticoltori del Carso – Kras. La Vìtovska (accento sulla i) è l’emblema del territorio. Vitigno locale nato da un incrocio spontaneo tra la malvasia e la glera, non a caso gli altri due unici vitigni autoctoni a bacca bianca. Quest’anno ci saranno ospiti importanti al convegno di apertura, che si terrà sabato 17 luglio alle ore 15.30, nella sala conferenze del Castello di Duino. Il simposio avrà come argomento di discussione "Ripartire da solide fondamenta: gli autoctoni come base per il futuro. La consapevolezza, dopo la pandemia, di dover lavorare per un futuro sostenibile fondato sulla storia e la qualità dei vini autoctoni del Carso".
Ospite d'eccezione il ministro per l'agricoltura Stefano Patuanelli. L'Italia ha il più ricco patrimonio di uve autoctone del pianeta, con circa 1500 varietà note, oltre 360 delle quali iscritte nel Registro delle Varietà.
In passato, fino ad alcuni decenni fa, la Vitovska non godeva della doverosa attenzione, ma un vitigno autoctono è un’uva originaria di un certo territorio, con il quale intrattiene una relazione speciale, duratura, viscerale. La nostra regina del carso, ha mantenuto un comportamento assolutamente signorile, ed ha saputo aspettare. Recuperare la Vitovska è stata ed è tuttora una delle sfide più affascinanti della viticoltura e dei viticoltori locali. E ora, che è stata portata sulle tavole più prestigiose di tutto il mondo, ora che annualmente riceve prestigiosi premi e riconoscimenti, dobbiamo fare di tutto per tutelarla, per non perderla.
Per partecipare all'evento di Mare e Vitovska in Morje e per garantire la massima sicurezza a tutti i presenti, è obbligatorio esibire il certificato covid digitale (green pass) o essere in grado di dimostrare di rispettare almeno una delle seguenti condizioni: aver ricevuto la vaccinazione anti Covid-19 (almeno 2 settimane prima all'evento), essere risultati negativi ad un test molecolare/antigenico rapido nelle ultime 48h, essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
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Il Gazzettino