Mare e natura: le prenotazioni per il litorale polesano sono tornate ai livelli pre-Covid, boom di Albarella

La spiaggia di Rosolina Mare
ROSOLINA - Messi alle spalle i due anni di stato d’emergenza a causa della pandemia, il comparto turistico che è tra quelli che ha maggiormente risentito dei...

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ROSOLINA - Messi alle spalle i due anni di stato d’emergenza a causa della pandemia, il comparto turistico che è tra quelli che ha maggiormente risentito dei lockdown, delle restrizioni agli spostamenti e quant’altro, si sta rivelando come quello che più velocemente ha saputo intercettare e adeguarsi alla nuova domanda, al punto da virare in positivo quelli che qualche anno fa sembravano dei limiti. I dati parlano chiaro: se nel 2020 le presenze a Rosolina Mare e Albarella erano crollate di circa il 37% rispetto all’anno precedente, scendendo da oltre un milione di presenze a circa 680mila, già l’anno scorso il dato era tornato quasi in linea con il 2019 con quasi 930mila e un -14% accettabile perché accompagnato da un boom dei pendolari e ad una maggior presenza dei proprietari. E nella riscoperta del valore della natura, dei luoghi che garantiscano distanziamento senza rinunciare a servizi e qualità della vacanza, le ampie spiagge rosolinesi, gli spazi e le risorse offerte dal Delta del Po, la dimensione famigliare anziché il turismo di massa, sono improvvisamente diventati un must.



PRENOTAZIONI FIOCCANO

«Dall’apertura pasquale ad ottobre, le prenotazioni stanno andando molto bene e siamo ormai tornati sui livelli pre-pandemia -afferma Enrico Bergo dell’Immobiliare al Parco a Rosolina Mare- un recupero c’era stato già l’anno scorso grazie ad un turismo di prossimità e alla riscoperta della località da parte dei turisti italiani. Nuovi turisti che hanno apprezzato gli ampi spazi e la natura della località, e ora stanno tornando. E lo stesso vale per gli stranieri, un po’ limitati negli spostamenti negli anni scorsi ma sempre molto affezionati a Rosolina Mare e Albarella. Coerentemente, la tendenza che si è accentuata è quella che vede preferire la case indipendenti alle soluzioni condivise».
La conferma dei trend per Rosolina Mare arriva anche da Federico Avanzi dell’agenzia Teorema casa: «Le prenotazione erano iniziate molto bene, poi c’è stata una flessione in coincidenza con l’inizio della guerra in Ucraina. Un fattore d’incertezza, dopo che la località si era dimostrata attrezzata per rispondere alle nuove esigenze imposte dalla pandemia, che mi auguro sia solo passeggera. Anche perché il riposizionamento sul mercato italiano stava premiando al punto da aver compensato la perdita del turismo straniero e se già l’anno scorso ci eravamo avvicinati ai livelli pre-pandemia, quest’anno le prospettive erano di lasciarci tutto alle spalle. Quanto alle richieste, al primo posto vengono le case indipendenti, con giardino così da limitare i contatti, piuttosto del condominio».

ALBARELLA VERDE


Posizionata su una fascia di mercato più alto, l’Isola di Albarella ha trovato nuovo slancio proprio negli anni della pandemia e ha potuto anzi spingere su quella linea “green” avviata dopo il downburst del 2017. «Dopo quella delle presenze registrata nel 2021, con le prenotazioni di quest’anno ci avviamo ad una crescita in doppia cifra rispetto al 2019 - conferma il direttore Mauro Rosatti - l’isola è diventata una meta apprezzata e desiderata soprattutto dagli italiani che l’hanno scoperta negli anni della pandemia e continuano a frequentarla e a pubblicizzarla. Tra covid e ora la guerra, non ci sono più gli ospiti russi, ma tedeschi e austriaci sono tornati in massa. Anzi, per la Pentecoste a giugno, resta qualcosa di libero solo in albergo. È soprattutto la qualità dell’offerta ad attirare e fidelizzare: la natura, gli ampi spazi, ma anche la privacy e la security che hanno fatto di Albarella anche una meta dove anche i personaggi famosi possono trovare la tranquillità che cercano. E poi vanno sottolineati gli investimenti per rinnovare e adeguare strutture e arredi delle abitazioni, l’adozione di nuove tecnologie e la novità delle ville waterfront. Senza dimenticare il miglioramento dei servizi dell’albergo, ad esempio nella ristorazione con la collaborazione con l’istituto alberghiero Cipriani di Adria per avere un’offerta di qualità legata però al territorio».
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Il Gazzettino