Lite social tra due sindaci: Grosso "cancella" Romanello

Matteo Romanello e, a destra, Claudio Grosso
MARCON / QUARTO - «Il sindaco Claudio Grosso mi ha bloccato il contatto su facebook per fare in modo che io non veda cosa lui scrive e viceversa». A rendere pubblico...

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MARCON / QUARTO - «Il sindaco Claudio Grosso mi ha bloccato il contatto su facebook per fare in modo che io non veda cosa lui scrive e viceversa». A rendere pubblico il curioso “black out social” è il sindaco di Marcon Matteo Romanello,che dice di non aver per niente gradito lo “sgarbo” che gli avrebbe fatto il primo cittadino di Quarto d’Altino. Il sindaco altinate, eletto in una lista civica, guida dal 2016 una maggioranza a trazione leghista e pare, secondo quanto afferma Romanello che è segretario delle sezioni della Lega di Marcon e di Quarto, che Grosso di recente abbia anche fatto richiesta di iscriversi al partito del Carroccio.

 
Commentando il fatto che di questi tempi più di qualche amministratore si sarebbe avvicinato alle posizioni della Lega chiedendo l’adesione al partito, il sindaco di Marcon, pur non nominando direttamente il collega, aveva espresso una serie di considerazioni che non possono aver lasciato nell’indifferenza l’omologo di Quarto D’Altino, anche perché tutto lasciava intendere che il bersaglio fosse proprio Grosso.
LO SCONTRO
«Speriamo – aveva scritto in un post Romanello - di non portarci dentro, d’ora in poi, tutti quei sindaci “trombati” da altri partiti che fino a pochi mesi fa si nascondevano dietro a una lista civica ritenendoci rozzi ed ignoranti o coloro che pensano che la politica sia una porta girevole da cui entrare quando si è al 34% ed uscire per riciclarsi nuovamente quando dovessimo mai tornare al 4%. Sicuro dell’operato e dell’attenzione che i vertici del partito avranno nel valutare chi ha le carte in regola e chi no per entrare nella Lega – aveva concluso il primo cittadino di Marcon – dò il mio personale benvenuto nella nostra famiglia a Claudio Grosso». Parole alle quali il sindaco di Quarto non aveva ritenuto di dare seguito, come, del resto, fa oggi di fronte a quest’ultima polemica, anche perché sostiene di non aver mai cancellato dai suoi contatti Romanello e se ciò è avvenuto non è dipeso certo da lui, bensì da un fatto tecnico. «Ho controllato – ha risposto – e posso confermare che il contatto istituzionale è tuttora funzionante, forse è venuto meno quello privato, ma se è così perché Romanello, anziché telefonarmi e chiarire il disguido privatamente, ha scelto di rendere pubblica la cosa? Grosso non aggiunge altro, se non che non ha tempo da perdere per queste cose, invece Romanello ancora un po’ di benzina sul fuoco la mette.
NIENTE TESSERA
«Non può essere un fatto tecnico e il “blocco” non può essere avvenuto per errore – replica – perché sono necessari alcuni passaggi che escludono qualsiasi scelta errata precedente. Diciamo che il tutto è riconducibile al fatto che ho deciso, nella veste di segretario, di non rilasciare a Grosso la tessera della Lega. Sul piano personale è andata così e me ne farò una ragione – conclude il sindaco di Marcon. Sul piano istituzionale spero, invece, che il dialogo tra le due amministrazioni continui in maniera proficua visto che abbiamo tanti problemi in comune a cui dare soluzione».

Mauro De Lazzari
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Il Gazzettino