Marco Zennaro, udienza del processo fissata per il 23 gennaio

VENEZIA- Al netto di scioperi e manifestazioni, è stata fissata per domenica 23 gennaio l'ennesima udienza del processo nei confronti di Marco Zennaro,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA- Al netto di scioperi e manifestazioni, è stata fissata per domenica 23 gennaio l'ennesima udienza del processo nei confronti di Marco Zennaro, l'imprenditore veneziano di 47 anni trattenuto in Sudan ormai da dieci mesi. Quella in programma il 23 gennaio sarà la diciannovesima udienza, figlia di una catena di rinvii degli appuntamenti in aule che l'ultima volta - il 6 gennaio - ha portato due novità nel caso. Si tratta di una luce di speranza che apre alla possibilità, per il 47enne, di un rientro a casa anticipato a prescindere dall'esito della causa civile che lo tiene inchiodato a Khartoum. A riferirlo erta stato il padre di Marco, Cristiano Zennaro: «Il miliziano che accusa Marco ha detto direttamente all'ambasciatore che per la rimozione del divieto di viaggio devono essere soddisfatte alcune condizioni: un deposito in tribunale di una somma pari a non meno della metà del valore della causa (le cifre non sono state rese note, ma si era parlato di una richiesta intorno al milione di euro, ndr) oppure una lettera di garanzia firmata dall'ambasciatore e autenticata dal ministero degli affari esteri sudanese». L'ambasciatore, riferisce il padre di Zennaro, avrebbe sospeso la risposta in attesa di parlarne con la Farnesina. Chiaro, quindi, che l'udienza del 23 gennaio assume una nota importante anche perché è l'udienza nella quale il giudice potrebbe decidere la dismissione del caso o ordinare nuove indagini. Il caso di Marco Zennaro erascoppiato l'1 aprile scorso quando l'imprenditore era stato arrestato con l'accusa di aver fornito una partita difettata di trasformatori di energia a una ditta sudanese. Accusa smontata in tre delle quattro cause aperte. L'ultima è ancora in piedi.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino