PIEVE DI SOLIGO «Restate a casa»: anche gli appassionati di corsa raccolgono l’invito dei sindaci per contrastare il diffondersi del Covid-19. E a Pieve di...
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STRADE AFFOLLATE
Come tanti altri appassionati di corsa, Bressan da quando è scattata l’emergenza ha stoppato ogni allenamento all’aperto. Negli ultimi fine settimana, però, sebbene l’invito sia stato per tutti di rimanere in casa, molti hanno calzato le scarpe da running e hanno macinato chilometri su e giù per le colline. Contattato dal sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Bressan “Pasteo” ha accolto la sfida di incentivare la gente ad allenarsi a casa, su un tapis roulant. «Ognuno di noi dovrà fare la propria parte per fare in modo che alla fine tutto vada bene» dice Bressan. E così tra sabato e domenica, il runner pievigino ha accettato la sfida dell’amministrazione comunale ed ha aperto il gruppo Facebook “100 km virtuali a tappe su tapis roulant” per raggiungere gli amici appassionati di corsa e coinvolgerli nella singolare iniziativa sportiva portata avanti tra le mura di casa.
COPPA VIRTUALE
La gara si è aperta ieri, martedì. «Il primo che raggiunge la distanza dei 100 chilometri tra ieri e venerdì 3 aprile vincerà la coppa virtuale -spiega Bressan- In tempo di coronavirus cerchiamo tutti i modi per motivarci e per restare in forma». Alla sfida hanno già risposto una trentina di persone. «Se aderisci a questa iniziativa -precisa il runner pievigino- devi innanzitutto sapere che non si vince nulla. Ognuno potrà allenarsi in momenti diversi e con distanze diverse. Sta all’onestà del singolo postare la foto con l’allenamento e la distanza percorsa. Una volta raggiunti i 100 chilometri, ciascuno comunicherà sul gruppo di aver completato la distanza magari con un post e con delle foto del display del tapis roulant con le varie sedute di allenamento. Stiamo ovviamente sulla fiducia e ci mancherebbe altro. Grazie infinite a tutti quelli che parteciperanno».
NUOVI ISCRITTI
La sfida è iniziata ieri ma c’è ancora tempo per aderire ai 100 chilometri virtuali da correre in casa con i piedi su un tapis roulant, mentre la mente potrà spaziare tra prati e colline di un territorio che è Patrimonio dell’Umanità in attesa che il tempo dell’emergenza rientri e tutti possano tornare a correre sul serio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino