Un film con Raoul Bova sulle storie di nuoto e che coinvolgerà anche Manuel Bortuzzo, il 19enne nuotatore veneto rimasto paralizzato agli arti inferiori dopo essere stato...
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«Un mese e mezzo fa - ha raccontato Barelli - mi ha chiamato Raoul dicendomi di voler fare un film che raccontasse storie reali di nuoto. E io gli ho risposto subito che la storia ce l'avevo e bisognava coinvolgere Manuel». «Raccontare il mondo dello sport è importante, il nuoto in particolare - ha aggiunto Barelli - è una realtà di cinque milioni di italiani che vanno in piscina tre volte a settimana. Prossimamente Raoul si dedicherà a noi con questa importante impresa». Il primo a ringraziare Barelli è stato proprio Manuel Bortuzzo: «Il presidente ha fatto qualcosa di difficile da descrivere - le parole del veneto - per me fare parte di questo film è una cosa che mi rende davvero felice. Grazie a tutti».
Presente, con la figlia Luna, anche il celebre attore che nel passato è stato anch'esso nuotatore: «Possiamo dire che gentilmente e con grande cuore e passione - ha detto Raoul Bova - vogliamo affrontare e portare il mondo del nuoto, dello sport e dei campioni, di ieri e di oggi, in un film: raccontare cosa significhi, cosa è il rapporto con l'acqua e cosa vuol dire uscire dalla piscina e affrontare la vita di tutti i giorni».
Il Gazzettino