​Nuotatore paralizzato. La scienza progredisce Manuel può sperare

TREVISO - Ad oggi non è possibile ricostruire un midollo lesionato in modo completo. Ma la comunità scientifica internazionale sta sviluppando studi che fanno ben...

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TREVISO - Ad oggi non è possibile ricostruire un midollo lesionato in modo completo. Ma la comunità scientifica internazionale sta sviluppando studi che fanno ben sperare. E nel frattempo sul fronte dell'ingegneria e della robotica sono stati fatti progressi enormi per dare alle persone paralizzate la possibilità di tornare a muoversi e a camminare. In questo campo non si parla di miracoli. Sono tecnologie che già esistono. E che ora potrebbero restituire un certo grado di mobilità anche a Manuel Bortuzzo, il 19enne di Morgano, promessa del nuoto italiano, colpito da un proiettile nella notte tra il 2 e il 3 febbraio nel quartiere Axa di Roma che si è conficcato nella sua schiena, si è fermato all'altezza dell'undicesima vertebra e gli ha lesionato il midollo in modo completo. «Con le conoscenze attuali non ci sono prospettive di recupero dopo una lesione completa del midollo -fa il punto Giuseppe Canova, direttore dell'unità di Neurochirurgia dell'ospedale di Treviso, riferimento sia per la Marca che per il
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Il Gazzettino