Manuel Bortuzzo da Mara Venier: «Non voglio sapere i nomi di chi mi ha sparato»

Manuel Bortuzzo da Mara Venier: «Non voglio sapere i nomi di chi mi ha sparato»
Manuel Bortuzzo ospite di Mara Venier. Il ragazzo ferito a Roma il 3 febbraio scorso e costretto su una sedia a rotelle, in studio insieme al papà Franco, ha raccontato la...

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Manuel Bortuzzo ospite di Mara Venier. Il ragazzo ferito a Roma il 3 febbraio scorso e costretto su una sedia a rotelle, in studio insieme al papà Franco, ha raccontato la sua storia e il percorso di recupero e riabilitazione che sta affrontando per poter partecipare alle prossime Paralimpiadi di nuoto a Tokyo.





Manuel ha raccontato alcuni passaggi della sua storia, con al solita lucidità e il sorriso che vale tantissimo. Ha avuto anche l'occasione di ascoltare il video messaggio di Ultimo che gli ha chiesto di partecipare con lui al tour del cantante romano. «Sono molto contento, vivo a Roma all'Eur in una casa molto comoda, vicina alla mia ragazza e a dove faccio fisioterapia»

«Il sogno più grandeè quello di tornare a camminare, ci sto lavorando e non mollo. So solo io quello che sento e quello che provo. Se me la sento dentro posso raggiungerla. Ci vorrà il tempo che ci vuole». «Non ricordo i loro nomi - parlando dei due ragazzi che hanno sparato - e nemmeno mi interessano. Non ho ricevuto scuse ma non le voglio, non mi cambiano nulla».

Tokyo, il progetto Paralimpiadi. Manuel lo ha puntato e non vuole mollarlo: «Mi dovrò allenare tantissimo perché sono sempre Olimpiadi. Piano piano, mi sto riprendendo tutte le cose. Sento l'affetto della gente in strada che mi vuole bene».

Mara Venier mostra un cartello "Tutti con Manuel", una pagina Facebook dedicata a Manuel Bortuzzo. Papà Franco dice: «Vogliamo stare dalla parte di chi lotta, stargli accanto ogni giorno» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino