Manovra, equiparati gli aiuti per agricoltura e pesca. Gli operatori del Delta esultano: «Avremo i fondi per combattere il granchio blu»

Svolta nella compensazione dei danni arrecati dal granchio blu
PORTO TOLLE - Il granchio blu trattato come il batterio Xylella dell’ulivo? Era una delle strade battute dal Consorzio pescatori del Polesine, supportato dalla politica e...

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PORTO TOLLE - Il granchio blu trattato come il batterio Xylella dell’ulivo? Era una delle strade battute dal Consorzio pescatori del Polesine, supportato dalla politica e dalle associazioni di categoria e con l’accoglimento di un emendamento alla Legge di Bilancio pare che la via sarà proprio questa. Sono stati estesi alle imprese e ai consorzi ittici le compensazioni previste in favore delle imprese agricole e zootecniche del Decreto 102/2004 andando a comprendere nello spettro degli interventi anche i danni causati, come si legge, “da eventi di diffusione eccezionale di specie aliene invasive”, che si vanno così ad aggiungere a quelli provocati da calamità naturali e da eventi eccezionali. In questo modo dovrebbero arrivare quegli aiuti concreti (ovvero sgravi contributivi) che gli operatori invocano da tempo. 

«Insieme all’arrivo dei primi contributi per lo smaltimento, questa è un’ottima notizia – commenta Luigino Marchesini, presidente del Consorzio - si va nella direzione di quanto avevamo proposto, chiedendo di parificare la nostra situazione a quella legata alla Xylella. Aspettiamo la proclamazione dello stato di calamità a sostegno dei nostri pescatori che stanno attraversando un brutto periodo. Grazie alle associazioni di categoria, alle istituzioni, al senatore De Carlo ed anche ai dottori Abate e Scalera degli uffici ministeriali per quanto fatto in questi mesi». 

«NOTIZIA POSITIVA»

Anche il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli vede il bicchiere mezzo pieno: «Dopo l’arrivo dei primi fondi per le spese di smaltimento, i 14 milioni regionali per la vivificazione, questa è sicuramente una notizia positiva perché va a collegare quanto sta succedendo qui alle situazioni d’emergenza in agricoltura e alle calamità naturali. Il 2024 si aprirà con la possibilità di recuperare dei fondi compensativi per i nostri pescatori. Questo è il frutto di quel famoso lavoro istituzionale fatto con le associazioni di categoria che pian piano ci sta facendo raggiungere l’obiettivo». 

«RISPOSTA CONCRETA»


Un plauso arriva anche dal senatore Luca De Carlo: «Si tratta di una risposta concreta alle emergenze che il mondo della pesca e dell’acquacoltura stanno attraversando in questo periodo; con la sostanziale equiparazione di questo settore all’agricoltura, potremo assicurare a queste realtà una garanzia strutturale, abbandonando così la gestione emergenziale che ha sempre contraddistinto le fasi di crisi di questo comparto. L’invasione del granchio blu nei nostri mari e nelle nostre lagune richiede sostegno sia nell’affrontare le perdite che nel ricostruire una filiera d’eccellenza. Questa norma va in questa direzione, restituendo uguaglianza e dignità ai comparti della pesca e dell’acquacoltura».
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Il Gazzettino