«Gaza libera». In un centinaio a Venezia per manifestare in difesa del popolo palestinese Video

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VENEZIA - «Palestina libera, Gaza libera» questo il grido di un centinaio di persone giunte da ogni parte del Veneto per partecipare al presidio dei Giovani palestinesi davanti alla stazione di Venezia. «La guerra non è iniziata ieri ma 75 anni fa, Israele viola il diritto internazionale da sempre» dice Pietro Basso, del comitato permanente contro le guerre e il nazismo. Hanno aderito alla manifestazione anche Rifondazione comunista, Comitato 23 settembre Tendenza Internazionalista Volontaria e la Comunità palestinese del Veneto. Inizialmente, l'idea dei giovani era quella di manifestare in campo San Geremia, posizione scelta per la vicinanza con gli studi della Rai. Tra le rimostranze portate avanti, infatti, anche la mancanza di una narrazione corretta della vicenda in corso e, soprattutto, di tutto ciò che ha portato all'attacco ad Israele.

Tuttavia, i piani sono stati fatti cambiate dalle forze dell'ordine, per una eccessiva vicinanza al Ghetto ebraico. «I media - dicono i manifestanti - non hanno il coraggio di dire la verità rispetto a ciò che sta accadendo. Parliamo di arresti immotivati, esproprio delle terre e delle case, insulti, violenze, nascere e vivere in diaspora, non avere il diritto di fare ritorno nella propria terra. Tutto questo si chiama Israele. Se volete convincerci che Israele sia dalla parte giusta della storia, state sbagliando e ci state raccontando una versione distorta, occidentalizzata».

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Il Gazzettino