Venezia blindata per la "calata" degli anarchici: al via i controlli in campo Santa Margherita

Venezia blindata per la "calata" degli anarchici: al via i controlli in campo Santa Margherita
VENEZIA - Nella zona di campo Santa Margherita - fulcro della movida veneziana - i sopralluoghi delle forze dell'ordine di ieri mattina nulla avevano a che fare con la...

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VENEZIA - Nella zona di campo Santa Margherita - fulcro della movida veneziana - i sopralluoghi delle forze dell'ordine di ieri mattina nulla avevano a che fare con la battaglia allo spritz selvaggio. Perché la paura che attanaglia la città d'acqua in questo fine settimana di inizio primavera è quella di fare la fine del centro di Milano e Torino, messi a ferro e fuoco dalle manifestazioni di anarchici.

L'APPUNTAMENTO

Sabato 25 marzo, ore 15, campo Santa Margherita. Le coordinate dell'adunata - alla quale potrebbe aggiungersi una frangia del variopinto popolo No Vax - le detta un volantino diffuso nei giorni scorsi a Venezia, così come a Treviso e in altre città del Nordest. Ma che via social ha viaggiato anche fuori dai confini dell'Italia. Per questo il sospetto fin troppo fondato è che raggiungano Venezia anche gli anarchici di Trento, Rovereto (storicamente tra i gruppi più violenti) e dall'estero. Proprio come successo alcune settimane fa nei capoluoghi lombardo e piemontese. In aggiunta il fatto che fino a ieri - il termine scadeva nella notte - nessuno aveva annunciato la manifestazione.

LE CONTROMISURE

Quello che le forze dell'ordine suggerivano ieri mattina a esercenti, baristi e ristoratori di Dorsoduro (cioè evitare sabato di posizionare i plateatici) è figlio del comitato per la sicurezza pubblica di martedì in cui si è deciso di blindare il campo scelto per la protesta con centinaia di agenti e limitare gli accessi attraverso un sistema di prefiltraggio degli arrivi in città. Altro nodo del quale tenere conto, il fatto che sabato - con previsioni meteo favorevoli - si preannuncia una giornata calda anche sul fronte del turismo giornaliero. Per gestire la manifestazione e in contemporanea la sicurezza di residenti e turisti, ieri il sindaco Luigi Brugnaro ha firmato un'ordinanza sul tema. Dalle 6 di sabato "e fino alla dichiarazione di cessata esigenza", i plateatici presenti in campo Santa Margherita, rio Terà Canal, fondamenta Gheradini, campo San Barnaba e campiello Mosca "dovranno essere chiusi e ritirati, in modo tale che non rimangano sedie, tavolini o altri arredi sul suolo pubblico". In più da mezzogiorno di sabato "e fino a cessata emergenza" le attività commerciali della zona dovranno "cessare l'attività di vendita e ritirare la merce, gli espositori e ogni altro tipo di arredo eventualmente presente all'esterno delle attività". In più il sindaco ha incaricato Veritas, la partecipata del Comune che gestisce la raccolta rifiuti, della rimozione dei cestini nelle aree nelle quali è previsto il corteo.

LO SPAGNOLO

Nelle intenzioni degli organizzatori, sarà una manifestazione di solidarietà nei confronti di Juan Antonio Sorroche Fernandez, 44 anni, anarchico spagnolo condannato l'anno scorso a 28 anni dal tribunale di Treviso per l'attentato dinamitardo dell'agosto 2018 contro il K3, la sede della Lega di Villorba. La scelta di Venezia per la manifestazione anarchica è legata al fatto che martedì, in aula bunker a Mestre, si aprirà il processo d'appello per Sorroche Fernandez. La tensione potrebbe essere alta anche perché al caso dell'anarchico spagnolo si aggiunge quello di Alfredo Cospito, le cui condizioni di salute sono sempre più precarie dopo che dallo scorso ottobre ha iniziato lo sciopero della fame contro il 41 bis, ovvero il regime di carcere duro che gli è stato imposto perché viene considerato ancora pericoloso, dopo la condanna a 20 anni di reclusione per l'attentato anarchico all'ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, gambizzato il 7 maggio 2012.

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Il Gazzettino