MANIAGO - Sono state 72 ore di grande apprensione, ma alla fine la storia ha avuto un lieto fine: una ragazzina di 15 anni, di Maniago, è stata ritrovata, illesa e per...
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Scarne - nel rispetto della privacy della minore e della sua famiglia - le informazioni che sono state divulgate. Si sa che la 15enne invece di recarsi a scuola - dove frequenta l’ultimo anno - nella mattinata di lunedì è salita a bordo di un mezzo pubblico facendo perdere le tracce. Si ipotizza che il motivo della fuga fosse un dissidio con la famiglia - che è di origini straniere e vive da anni nel capoluogo comunale -: in ogni caso, mamma e papà sono riusciti in qualche modo a restare in contatto con la figlia, speranzosi di poterla convincere a ritornare sui propri passi. Al contrario, con il passare delle ore - e delle notti -, la famiglia ritenuto opportuno chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Giovedì mattina c’è così stato l’allertamento e l’avvio del protocollo nazionale per la ricerca di persone scomparse. L’alert dei Carabinieri di Maniago è stato raccolto da tutta la Penisola, mentre grazie alle indicazioni delle amiche il cerchio si è stretto nella zona dell’Udinese, dove la studentessa aveva confidato di trovarsi. L’avvistamento è avvenuto alla stazione ferroviaria di Basiliano: la 15enne si trovava in compagnia di altri minorenni del posto, quando è stata bloccata e identificata da una pattuglia di carabinieri della locale stazione, che l’hanno accompagnata in caserma. Immediata la comunicazione a Maniago: i genitori della ragazza si sono precipitati a riprenderla per riportarla a casa. I Carabinieri stanno valutando eventuali profili di responsabilità a carico di qualche soggetto che potrebbe aver favorito la “fuga” invece di sincerarsi del motivo per cui un’adolescente si fosse allontanata da casa. Non è stato chiarito dove la ragazzina abbia trascorso le tre notti fuori casa: era comunque in buone condizioni di salute quando è stata riaffidata alla famiglia.
Lorenzo Padovan
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Il Gazzettino