Infarto al funerale: si salva perché la Croce Rossa assisteva alla funzione

Infarto al funerale: si salva perché la Croce Rossa assisteva alla funzione
MANIAGO - Colto da infarto al funerale, è stato salvato dal decisivo intervento dei volontari della Croce rossa, che stavano assistendo alla cerimonia religiosa a pochi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MANIAGO - Colto da infarto al funerale, è stato salvato dal decisivo intervento dei volontari della Croce rossa, che stavano assistendo alla cerimonia religiosa a pochi banchi di distanza. È accaduto giovedì, in duomo a Maniago, nel corso delle esequie di Gliano Canderan, il consulente d'azienda di 38 anni morto la scorsa settimana in un tremendo scontro sulla Cimpello-Sequals. In una chiesa piena oltre il limite della capienza - il cordoglio è stato vastissimo - ad un tratto, uno dei fedeli, un maniaghese settantenne, ex dipendente della Transima (la ditta della famiglia del morto) si è accasciato al suolo.


 Poco distante c'erano tre volontari del locale comitato della Croce Rossa: una presenza dovuta al fatto che la famiglia di Canderan è sempre stata una grande benefattrice del sodalizio, sponsorizzando, attraverso le proprie aziende, il potenziamento dei servizi territoriali e il miglioramento logistico della sede. L'anziano, che aveva perso conoscenza, è stato subito rianimato ed è iniziato il massaggio cardiaco.

Pochi istanti dopo sono giunti anche un medico e un'infermiera che stavano partecipando anche loro alle esequie e si trovavano sull'altro lato della chiesa. L'infartuato è stato portato in barella all'esterno dove, nel frattempo, era già giunta, dal locale Pronto soccorso, un'ambulanza con a bordo il medico di servizio. Nel frattempo, il paziente ha ripreso i sensi. Il personale sanitario ha ulteriormente stabilizzato l'anziano prima di trasferirlo d'urgenza all'ospedale di Spilimbergo: al temine di una lunga serie di accertamenti, l'uomo è stato giudicato fuori pericolo. Confermato il ruolo chiave dell'intervento immediato: un'azione decisiva che ha permesso di riattivare subito l'attività cardiaca, senza pregiudicare le condizioni del paziente.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino