Azienda agricola abbandonata, trovate decine di animali morti

La segnalazione è partita dai vicini che hanno sentito odori nauseabondi

Azienda agricola abbandonata, trovate decine di animali morti
MANIAGO - La scena che si è presentata agli ispettori dell'Azienda sanitaria del Friuli occidentale è stata raccapricciante: decine di animali morti...

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MANIAGO - La scena che si è presentata agli ispettori dell'Azienda sanitaria del Friuli occidentale è stata raccapricciante: decine di animali morti all'interno di un'azienda agricola letteralmente abbandonata. E' accaduto nelle scorse settimane, in un paese del mandamento maniaghese. La segnalazione al Dipartimento di prevenzione pare sia stata fatta dai vicini di casa, raggiunti da odori nauseabondi.


Una volta entrati nel complesso agricolo - che si trova in una zona molto periferica, con le prime case che sono comunque distanti alcune centinaia di metri, motivo per cui l'allarme è scattato quando ormai era troppo tardi - hanno rinvenuto gli animali morti di fame e di stenti. Si trattava, in prevalenza, di caprini, anche se c'era qualche raro esemplare di altre specie. In realtà, quando gli ispettori sono arrivati c'erano ancora dei capi superstiti, tra cui un asinello, che è stato immediatamente trasferito in una struttura idonea per essere curato e rifocillato.


I SIGILLI
I veterinari dell'Asfo hanno disposto immediatamente la distruzione delle carcasse e hanno posto i sigilli alla stalla, in attesa di eventuali decisioni dell'autorità giudiziaria, cui ha inviato i verbali. Informati dell'accaduto anche i Carabinieri della stazione di Maniago, competenti per territorio, che tuttavia non hanno dovuto intervenire direttamente visto che l'Azienda sanitaria ha portato a termine in autonomia il proprio compito. Su cosa sia realmente accaduto c'è grande riserbo, anche dovuto al fatto che i gestori della fattoria avrebbero delle problematiche personali per le quali sarebbero seguiti dai Servizi sociali dell'Ambito delle Dolomiti friulane.


L'INDAGINE
In ogni caso, è in corso un'indagine per capire se ci sono dei reati da contestare e comunque per accertare cosa sia capitato e perché, improvvisamente, la gestione ha deciso di non recarsi più nella stalla, abbandonando gli animali al loro destino.
Il grande rammarico della comunità dove insiste l'azienda agricola è legato proprio alla mancata richiesta di soccorso.


«Se ci avessero detto che attraversavano delle difficoltà saremmo potuti intervenire - ha riferito un allevatore della zona -: non avremmo immaginato la portata dell'evento. Non conosciamo bene i gestori, ma per il tramite dei Servizi sociali, visto che si dice abbiano dei rapporti costanti con loro, si sarebbe potuto attivare qualche strumento solidale. Ci saremmo occupati noi dei caprini che sono morti di fame e di sete. Nel 2022 sono cose inspiegabili, pur capendo che quanto accaduto possa essere magari legato alla crisi economica e all'incapacità di far fronte ai costi dilaganti. Ma, a maggior ragione, si potevano fare delle analisi di come gestire una simile situazione. E niente giustifica la strage di cui ci hanno riferito».
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Il Gazzettino