LONGARONE - La naturalezza e la spontaneità di un bambino possono rivoluzionare il mondo? Di sicuro lo possono rendere migliore. Con idee tanto semplici, quanto geniali. E...
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LA LETTERA
È così che Giuditta prende carta e penna. E scrive direttamente al Governatore del Veneto, Luca Zaia. Perché ha una proposta. Ed è acutissima: «Buongiorno - si legge nello scritto - sono una bambina di 10 anni e abito a Casale di Scodosia. Più di una volta ho visto al telegiornale le mani dell'artista Lorenzo Quinn, appoggiate a un palazzo di Venezia, e ho sentito che hanno bisogno di una nuova collocazione. Ma Quinn le vorrebbe lasciare a Venezia. A me sarebbe venuta questa idea: con la mia famiglia sono andata a visitare la diga del Vajont e, una volta lì, mi sono immaginata quanta paura devono avere avuto gli abitanti di quei paesi durante il disastro. Ho pensato di appoggiare le mani giganti alla diga per renderli più sereni. Che ne pensate?»...
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Il Gazzettino