Manhattan pensa a un Mose sull'Atlantico per difendersi dagli uragani: costo sui 30-40 miliardi di dollari

New York allagata dall'uragano Ida
VENEZIA - Nel nono anniversario dell'uragano Sandy, la terribile tempesta atlantica che si abbatté sulla costa est degli Stati Uniti i primi di novembre del 2012...

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VENEZIA - Nel nono anniversario dell'uragano Sandy, la terribile tempesta atlantica che si abbatté sulla costa est degli Stati Uniti i primi di novembre del 2012 causando devastazione e vittime (44 solo a New York). un gruppo di ricercatori, ingegneri e politici, ha proposto la costruzione di una mega barriera a protezione della Grande Mela.

Si tratterebbe, riporta Bloomberg, di un sistema di cancellì, enormi porte d'acciaio disposte intorno alla città che possano essere chiuse in caso di disastro incombente. Una struttura simile al Mose di Venezia o al Maeslant nei Paesi Bassi, una barriera lunga quasi quanto la Torre Eiffel oppure alla Thames Barrier di Londra, lunga quanto un palazzo di cinque piani. L'idea è di innalzare le barriere in quattro punti di New York: East River, Jones Inlet, East Rockway e il porto di New York. I cancelli resterebbero aperti per la maggior parte del tempo ma verrebbero chiusi alla prima allerta meteo.

«Strutture del genere, inserite in un sistema di difesa a strati, sono la migliore protezione dalle mareggiate e dalle inondazioni interne causate dalla pioggia» ha detto Sandeep Mehrotra, scienziato ambientale della società di ingegneria idrica Hazen and Sawyer, che fa parte del progetto. Nei giorni scorsi lui e le altre parti coinvolte hanno fatto un giro dell'area devastata nove anni fa dall'uragano Sandy a bordo dello yacht Manhattan II, per fare il punto della situazione. Il costo di un progetto del genere, secondo le stime del gruppo di lavoro, si aggirerebbe attorno ai 30-40 miliardi di dollari. Un costo notevole, oltre al fatto che avrebbe tempi lunghissimi. Stando alle previsioni dell'Army Corps, gli ingegneri dell'esercito Usa che di solito pianifica, finanzia e supervisiona i progetti.

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Il Gazzettino