FARRA DI SOLIGO - È di Mauro Tomietto il cadavere affiorato mercoledì mattina dalle acque del Piave che scorrono attraverso Nervesa della Battaglia. Ieri sono stati...
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L'auto era poi stata rinvenuta in una strada che dal centro di Nervesa porta verso il greto del Piave. Di lui però nessuna traccia. E proprio in quella zona si erano concentrate le ricerche dei vigili del fuoco, che avevano passato al setaccio la boscaglia lungo le rive e anche dragato quel tratto del fiume. Poi, mercoledì, il ritrovamento del corpo. E con l'identificazione di ieri non ci sono più dubbi.
La scomparsa dell'uomo aveva lasciato increduli i colleghi della De Rosso. Tomietto è stato descritto come una persona gentile, che godeva della stima di tutti in azienda. Ma da qualche settimana il commercialista, che oltre al ruolo di manager alla De Rosso era anche revisore contabile in Camera di Commercio, lamentava di sentirsi fisicamente stanco. Del resto la sua vita professionale, negli ultimi tempi, era stata particolarmente intensa. La De Rosso infatti è uscita da poco da una crisi che aveva portato, tra le altre cose, ad una significativa riduzione della forza lavoro, passata da 150 a meno di 40 addetti. Poi era arrivato un ambizioso piano di rilancio, che prevede nuovi importanti investimenti per riguadagnare la posizione di leadership nel settore.
Nel frattempo la Procura della Repubblica non ha ancora deciso se sul corpo del manager 55enne verrà disposta o meno l'autopsia.
Denis Barea Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino