TREVISO - Dalle 8, riunione con il direttore amministrativo, quella con il responsabile del servizio consumatori, uno sguardo all'andamento dei mercati e ai rapporti inviati...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Federica, 23 anni, è una degli otto giovani selezionati tra diverse centinaia di laureandi o neo laureati di tutta Italia per la seconda edizione di "Ceo per uno giorno" (acronimo inglese per indicare l'amministratore delegato), iniziativa promossa dalla società specializzata Odgers Berndtson e Rcs.
Nata a Napoli, ma vissuta fin da piccola in giro per mezza Italia al seguito del papà, alto dirigente di banca, Federica è prossima alla laurea specialistica in Consulenza d'azienda alla Bocconi. La Keyline, leader nella produzione di chiavi e macchine duplicatrici, erede della plurisecolare tradizione nel settore della famiglia Bianchi, è l'unica impresa veneta partner del programma. «Avevo conosciuto Mariacristina Gribaudi l'anno scorso, quando aveva tenuto una conferenza all'università, e mi aveva colpito moltissimo - spiega Federica -. Così quando ho visto la Keyline tra le possibili destinazioni, non ho avuto dubbi».
E anche Gribaudi non ha esitazioni: «Mi piace lavorare con i giovani e con le donne. Ho trovato una ragazza con una gran voglia di capire. Ho cercato di farle comprendere che nelle imprese familiari come la nostra al centro deve esserci la persona. E, visto che era arrivata il giorno precedente, l'abbiamo ospitata nella nostra foresteria e ha cenato a casa nostra: per mostrarle che dietro l'amministratrice c'è una persona e una mamma». Un giovane collaboratore, dice, «deve essere curioso, spregiudicato, deve mettermi in crisi: io, a 55 anni, immagino il futuro, loro lo vedono». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino