Addio mamma Viola, "angelo della Rsa", stroncata dalla malattia a 40 anni

Viola Kola morta a 40 anni
CURTAROLO (Padova) -  Dall’ottobre di due anni fa stava combattendo con tutta la sua forza, volontà e determinazione, sorretta dal grande amore della famiglia e...

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CURTAROLO (Padova) -  Dall’ottobre di due anni fa stava combattendo con tutta la sua forza, volontà e determinazione, sorretta dal grande amore della famiglia e dei parenti, contro la malattia che purtroppo ha avuto il sopravvento.

Viola Kola aveva quarant’anni, una splendida famiglia, il marito Lucio Favaro e poi  i figli Thomas e Matteo, rispettivamente di 15 e 9 anni. E poi la famiglia d’origine con mamma Angelina, il papà Zef, la sorella Ana ed i fratelli Spartak ed Ervis.
Era la secondogenita. Famiglia originaria dell’Albania, ma da moltissimi anni in Italia, a Curtarolo. Nella frazione di Pieve viveva Viola.
Aveva conosciuto il marito nel 1999 e tre anni dopo il loro amore era stato suggellato con il matrimonio. Poco tempo dopo il regalo più grande, quello di due figli.
Viola era un’operatrice sociosanitaria del Centro residenziale anziani una Rsa di Cittadella. Aveva lavorato per vario tempo in una delle quattro sedi, a Villa Breda di Campo San Martino. L’ultimo periodo lavorativo lo aveva trascorso nella struttura di Cittadella, in Borgo Bassano, poi le necessità terapeutiche le avevano impedito di continuare la sua professione. Momenti alterni quelli della cura.

Tutti la ricordano come persona preparata, buona, riservata, che trascorreva il tempo al di fuori del lavoro, assieme agli affetti più cari. La sua famiglia e quella di origine. Quasi un tutt’uno, ancor più in questi mesi dettati dalle varie cure nelle strutture ospedaliere. Si è cercato di contrastare il male anche con terapie di ultima generazione. Purtroppo l’esito non è stato quello che tutti avrebbero voluto. Anche nei momenti più complessi e difficili, Viola non ha mai fatto mancare tutto il suo amore verso i figli, il marito, i genitori, la sorella ed i fratelli. Una esemplare forza di volontà la sua, che diventa un tesoro per chi ha lasciato. Una vita, quella di Viola, terminata veramente troppo presto, ma vissuta con intensità. Conscia che la battaglia era dura, durissima, Viola lo trascorreva ogni istante con i suoi cari. Anche questi ultimi giorni. Era nella sua casa. Giovedì c’è stato il definitivo aggravamento ed è stato necessario il ricovero nell’ospedale di Cittadella dove venerdì è spirata. Il dolore delle famiglie Favaro e Kola è quello anche della comunità di Pieve di Curtarolo.


Oggi nella chiesa della frazione alle 20,30 ci sarà la preghiera di suffragio, domani, martedì, alle 10, la celebrazione delle esequie. Tutte le funzioni dovranno rispettare le regole di sicurezza sanitaria.
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Il Gazzettino