GEMONA - «In paese c'è incredulità per quanto è successo». Lo dichiara Paolo Urbani, sindaco di Gemona del Friuli, cittadina in cui era andata ad abitare da pochi mesi...
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«La famiglia non era conosciuta - ha affermato il sindaco -. Non era seguita dai servizi sociali, era una situazione che non presentava caratteristiche di difficoltà. Ora partecipiamo con il cuore in mano a questo dramma. La porta del Comune - ha aggiunto - è sempre aperta. Seguiremo la vicenda con attenzione e siamo pronti a dare una mano in caso di bisogno, come stiamo facendo con tutti in questi momenti di difficoltà e crisi economica».
La "consapevolezza". La giovane mamma «inizia ad avere consapevolezza del gesto che ha compiuto» uccidendo la piccola. Ne è convinto il Direttore dell'unità di Ginecologia dell'ospedale Cervello di Palermo, Vincenzo Lo Bue che, parlando nella tarda serata di ieri, dopo il ricovero della donna, con i giornalisti, ha confermato lo stato di choc della giovane. «Ci ha detto che era convinta che la piccola fosse morta perché non la sentiva respirare - ha spiegato il medico - ci è sembrata molto confusa». Ecco perché la donna avrà anche un «supporto psicologico». Anche la famiglia sarebbe «pronta a supportarla», come dice ancora il medico conversando con i cronisti. Il Primario ha poi confermato che la donna ha partorito da sola, come spiegato dalla stessa giovane. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino