TREVISO - La figlia di soli nove anni ha provato più volte a chiamarla. Le sembrava che non avesse sentito il suono della sveglia. Ormai erano già passate le dieci....
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TERRIBILE SCOPERTA
«Era una dormigliona – ricorda il marito provando a trattenere l’emozione – anche sabato scorso sembrava che avesse preso sonno dopo il suono della sveglia. Sembrava che non l’avesse sentita e che avesse continuato a dormire. A un certo punto la bambina ha provato a chiamarla, più volte. Poi ha chiesto aiuto. E’ stato così che abbiamo scoperto quello che era successo e che nessuno poteva immaginare».
Dopo aver dato l’allarme, si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Gli operatori arrivati sul posto, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. Braga Maria Fernanda non respirava già più. I tentativi di rianimazione si sono purtroppo rivelati ormai inutili. «Era una donna meravigliosa – sottolinea il marito Claudio – ha combattuto contro una grave forma di bronchite asmatica cronica che in molte occasioni quasi le impediva di respirare. E alla fine un improvviso attacco cardiaco l’ha strappata alla vita».
LA BATTAGLIA QUOTIDIANA
Le sue condizioni di salute erano già da tempo precarie. Lei, però, non si era mai abbattuta. Faceva la casalinga. Non poteva lavorare proprio a causa della bronchite che le rendeva difficile anche solo respirare. Ma nessuno poteva immaginare che non si sarebbe più risvegliata. Non c’erano state avvisaglie particolari che potessero far temere un risvolto tragico. E adesso resta solo il dolore. Oltre al marito e alla figlia, Braga Maria Fernanda lascia la mamma Judite, il papà Josè Arimatea e il fratello Ronaldo. L’ultimo saluto le verrà dato questa mattina, alle 9.30, nella saletta dell’obitorio dell’ospedale di Treviso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino