MIRANO - Un male aggressivo, che non le ha lasciato scampo: nel cuore dell’estate un’altra giovane madre strappata all’affetto dei suoi figli piccoli e del...
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Ora i due bambini, che Sabrina lascia insieme al marito Marco Spolaore, elettricista al Consorzio di bonifica, sono circondati dall’affetto di una famiglia fortunatamente numerosa e unita: la donna lascia infatti anche i genitori, residenti nel comune padovano d’origine, Rosina e Dino, e due fratelli, Monica e Denis, oltre a nonna Esterina. «Sabrina - la ricorda il marito - era una moglie e una madre speciale: la famiglia per lei era tutto e ha sempre seguito i figli con tutta se stessa, anche nei mesi della malattia».
Nove anni fa, non molto dopo essere diventata mamma per la seconda volta e aver lasciato il lavoro in legatoria, a Campodarsego, per dedicarsi ai figli, la diagnosi del male, che aveva combattuto e sembrava aver superato. Qualche anno fa, tuttavia, la recidiva, con nuove sofferenze affrontate con il suo proverbiale sorriso, anche nell’ultimo, lungo ricovero in ospedale a Mirano, durato 43 giorni. Unanime il cordoglio di conoscenti, genitori della scuola dei figli e degli amici dell’oratorio e della parrocchia.
Straziante il pensiero di un’amica intima: “Non ricordo una sola volta in cui alla domanda ‘Come stai?’ avessi risposto che non stavi bene.
Il Gazzettino