Stroncata a soli 36 anni: lascia marito e due gemelline

Manuela Mazzucco sorridente in montagna
Nemmeno tre anni fa, aveva dato alla luce due gemelline. Purtroppo,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nemmeno tre anni fa, aveva dato alla luce due gemelline. Purtroppo, però, Manuela Mazzucco ha potuto percorrere solo un brevissimo tratto del suo percorso di madre. Perché una terribile malattia l’ha strappata all’affetto della sua famiglia. Aveva solo 36 anni e, in territorio longaronese, è come se il sole si fosse eclissato: il sorriso di Manuela, infatti, irradiava luce. E ora, a piangerne la scomparsa, è l’intera comunità. Attonita e sbigottita, di fronte al cinismo di un destino spietato. La notizia, arrivata già nella serata di domenica, ha gettato nello sconforto chiunque avesse avuto il privilegio di conoscere una donna, capace di trasmettere serenità, positività, gioia di vivere: «È un dolore immenso - la ricorda il sindaco di Longarone, Roberto Padrin - Perdiamo una persona solare, sorridente. E il pensiero, in questo  momento, non può non andare alle bimbe e alla famiglia, che conosco e abbraccio». Lavorava in Val di Zoldo, all’Unicredit Banca, e nutriva una sconfinata passione per la montagna, la natura e gli animali. Senza considerare lo sport: adorava correre. Oltre alle gemelle e al marito, la trentaseienne lascia una sorella ed entrambi i genitori: la madre Egle e il padre Gianfranco, conosciutissimo fra la collettività per essere il capogruppo degli Alpini di Castellavazzo. Manuela era anche la nipote di Livio Sacchet, l’attuale sindaco di Ospitale di Cadore e presidente dell’Unione montana Cadore Longaronese Zoldo. L’ultimo saluto alla giovane mamma è in programma domani pomeriggio, alle ore 14.30, nella chiesa di Castellavazzo. In tanti si sono stretti attorno alla famiglia, in un momento così difficile e, per certi versi, inaccettabile. Soprattutto pensando alle due creature che, fra pochi giorni, spegneranno tre candeline. Ma quella di Longarone è una comunità forte, ricca di valori. Ed è già pronta a mobilitarsi per affiancare e tutelare le gemelline. Innumerevoli pure i messaggi rilanciati sul web, in ricordo di Manuela: «Ciao stella, continua a illuminare la vita delle bimbe dall’alto».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino