Mamma con dieci piccoli cigni: covata record in Restera

La famiglia record di cigni che nuota lungo la Restera: ci sono ben dieci piccoli
LA STORIA TREVISO Sono diventati le star della Restera. I protagonisti incontrastati del primo tratto della passeggiata più amata dai trevigiani. Vengono fotografati e...

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LA STORIA
TREVISO Sono diventati le star della Restera. I protagonisti incontrastati del primo tratto della passeggiata più amata dai trevigiani. Vengono fotografati e ripresi ogni giorno. Ormai popolano, oltre che le verdi rive soffocate dal caldo, anche decine di video e di post pubblicati su tutti i social. Si tratta dei componenti della famiglia di cigni che, da giugno, ha trovato casa sul tranquillo tratto che da ponte dea Goba va verso Silea. Ogni giorno mamma e papà cigno nuotano sicuri e orgogliosi assieme ai loro dieci piccoli. Una famiglia record: in genere una coppia di cigni mette al mondo al massimo sette pulcini. Difficile andare oltre. Complicato che una femmina, sebbene supportata dal maschio, riesca a covare contemporaneamente ben dieci uova. 


IL PRIMATO
La coppia di cigni della Restera invece c’è riuscita. Non solo la femmina è stata in grado di coprire tutta la sua covata, ma è anche stata abile nel difenderla assieme al partner. L’ambiente bucolico e tranquillo delle sponde del Sile nasconde, in realtà, quello che accade sempre in natura: l’abbondanza di insidie. Difficilmente tutti i componenti di una covata riescono non solo a raggiungere l’età adulta, ma a superare il primo mese di vita. Lungo la Restera poi i predatori non mancano, a cominciare dalle pantegane che popolano le sponde, per arrivare ai piccoli rapaci e alle volpi, sempre più presenti in città. Le stime degli esperti dicono che il 50% dei piccoli non raggiunge l’età adulta. In questo caso, invece, tutto è filato per il verso giusto. Il gruppetto continua a nuotare su è giù facendosi ammirare da tutti, integra. E adesso è diventata un vero simbolo delle due sponde, con tanti frequentatori del fiume che passano ogni giorno per controllare le loro condizioni. 
IL FUTURO

In passato si è molto discusso sul numero di esemplari di cigno presenti nel Sile. Negli anni la cifra è aumentata, senza mai però superare una soglia tale da mettere a rischio sia l’equilibrio con le altre specie presenti, sia la sopravvivenza della stessa popolazione. I giovani cigni poi, una volta completato lo sviluppo, tendono a migrare per trovare spazi aperti. Difficile quindi che i dieci piccoli che oggi tanta ammirazione suscitano, resteranno a lungo in Restera. Nel frattempo mamma cigno continuerà a vigilare sulla loro incolumità, tenendo alla larga predatori e insidie. Compreso qualche ammiratore troppo spregiudicato che, con la sua vicinanza, rischia di disturbare e mettere in pericolo la famigliola.
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Il Gazzettino