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PADOVA - Due ragazzi di 15 e 19 anni, di nazionalità croata, sono stati arrestati dalla Polizia dopo aver tentato il furto in due appartamenti di Padova oggi 9 giugno: il primo tentativo in via Coni Zugna con all’interno una ragazzina 13enne rimasta sola in casa per breve tempo e il secondo furto in via Caprera.
Falsa dichiarazione
I due per tentare di non essere arrestati hanno falsamente dichiarato essere 13enni ma l’esame osseo ha accertato la maggiore età per uno e la imputabilità per l’altro perché di età superiore a 14 anni.
Ragazzina sola in casa
Alle 11 di oggi è giunta al 113 una segnalazione di tentato furto in un’abitazione in via Coni Zugna. Una mamma ha riferito gli agenti che la figlia 13enne, sola nell’appartamento, poco prima aveva udito suonare il citofono ma, avendo l’ordine tassativo di non aprire a nessuno, aveva guardato dal videocitofono e aveva visto un ragazzo sconosciuto con una mascherina chirurgica nera e uno zaino sulle spalle. Dopo qualche istante ha sentito alcuni colpi provenire dalla porta di ingresso che avevano fatto scattare l’allarme perimetrale mettendo in fuga il complice. La ragazzina si è chiusa a chiave in una camera e spaventata aveva chiamato al cellulare la madre, uscita pochi minuti prima per portare il cane a passeggio.
La Volante, giunta subito sul posto, ha riscontrato segni di effrazione sulla porta di ingresso, praticati probabilmente con un grosso cacciavite.
Il secondo colpo
Mentre era in atto la ricerca dei ladri, un equipaggio della Polizia ha sorpreso un giovane che, scavalcata la recinzione del giardino di un’abitazione in via Caprera 15, stava tentando di forzare il portoncino di entrata.
L'arresto dei due croati
Durante il controllo, i poliziotti hanno udito un trambusto provenire nella parte retrostante l’abitazione e, intuito chesoi trattava del complice in fuga, l'hanno inseguito fino a bloccarlo in via Vicenza; anche lui ha detto di avere 13 anni. Una residente ha riferito di aver visto i due giovani armeggiare in giardino e di aver allertato la proprietaria e il 113.
In Questura è emerso che il ragazzino fermato in via Caprera era già stato indagato, con esame osseo che ne stimava l’età tra i 15 e i 16 anni, lo scorso 12 maggio per un furto commesso a Rovigo e un secondo in provincia di Verona. Risultato imputabile, è stato arrestato per tentato furto in concorso, indagato per false generalità e condotto presso il CPA di Treviso.
Analogamente anche il ragazzo bloccato in via Vicenza, Mitic Shone, è stato sottoposto ad esame osseo da cui è emerso avere un’età superiore ai 19 anni. Il giovane è stato quindi arrestato per tentato furto in abitazione continuato ed in concorso e per false attestazioni a P. U. inerenti la propria identità.
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