UDINE - È agli arresti domiciliari, con facoltà di uscire di casa per andare a lavorare, l'uomo di 37 anni, marocchino, arrestato lunedì dai carabinieri di San Daniele del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La donna era stata salvata dai militari dell'arma e della polizia locale dopo un disperato sos di aiuto lanciato via Skype ai genitori in Marocco. La decisione è stata presa dal gip del tribunale di Udine che, accogliendo le tesi della difesa dell'uomo (che ha fornito una sua versione dei fatti), non ha convalidato l'arresto ritenendo trascorsi i tempi per la flagranza o quasi flagranza, dalle violenze della domenica sera al momento in cui, lunedì pomeriggio, è stato tradotto in carcere. A fronte di una richiesta di misura cautelare in carcere avanzata dal pm De Franceschi, il gip ha ritenuto sufficiente applicare gli arresti domiciliari per la sola ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, non ravvisando allo stato gli estremi per l'accusa di sequestro di persona parimenti ipotizzata dalla Procura. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino