Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato oggi pomeriggio, sabato 3, al Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Il Capo dello Stato ha detto di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA RICOGNIZIONE DI BORRELLI
«La situazione è pesante, apocalittica, strade devastate, tralicci piegati come fuscelli. Abbiamo registrato venti fino a 180 km orari nelle valli»: il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli è scosso dopo la ricognizione in volo sulle aree devastate del Bellunese. «Dobbiamo partire subito perché se dobbiamo attendere la conta dei danni ci attiveremo almeno tra due mesi. Abbiamo una sofferenza in tutta Italia, ma in questo territorio è molto più pesante. Chiederemo la dichiarazione dello stato di emergenza per le prime risorse - ha aggiunto Borelli -. Poi normative ed ordinanze per la gestione dei detriti e gestione delle procedure di appalto per i lavori di ripristino. Dopo agosto il coordinamento nazionale della protezione Civile si è riunito per modificare il codice degli appalti. Avevamo auspicato delle norme da impiegare nell' emergenza». Borrelli ha ringraziato forze armate, pompieri e volontari della Protezione Civile, spiegando che sono stati «messi in campo oltre 8 mila volontari specie mercoledì e giovedì. Abbiamo registrato un'esigenza particolare a Rocca Pietore secondo quanto richiesto dal sindaco, e quindi faremo in modo di mandare altri volontari». «Ci sono frazioni e comuni ancora isolati» ha ricordato Borrelli sottolineando di essere «stato in costante contatto con il presidente del Consiglio dei ministri e con il sottosegretario Giorgetti».
GUARDA IL VIDEO