Frane, tromba d'aria e allagamenti: il maltempo in Friuli

Il passaggio della tromba d'aria nel Pordenonese
PORDENONE - È di una sessantina di interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale, e dei tre distaccamenti, in tutta la provincia di Pordenone, il bilancio provvisorio...

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PORDENONE - È di una sessantina di interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale, e dei tre distaccamenti, in tutta la provincia di Pordenone, il bilancio provvisorio dell'ondata di maltempo che ha colpito, nel pomeriggio di ieri, il Friuli Occidentale.












Le zone maggiormente danneggiate sono quella dell'ospedale, a Pordenone, ma anche Maniago, San Giorgio della Richinvelda e San Martino al Tagliamento, dove sono impegnati i pompieri - per i quali, anche per oggi, è stato stabilito il raddoppio del turno - negli ultimi interventi di messa in sicurezza.









È in corso un sopralluogo anche a Celante di Clauzetto: una frana ha costretto alla chiusura al traffico l'arteria che conduce alla piccola borgata montana. È stato calcolato che la centrale operativa del 115 di Pordenone ha ricevuto, nelle due ore di massima emergenza, circa 200 richieste di aiuto, la gran parte delle quali è stata poi risolta autonomamente dalla popolazione o col supporto dei volontari della Protezione civile comunale e regionale.



Nuovo allarme maltempo attorno alle 16.30 quella che i vigili del fuoco hanno definito una 'bomba d'acquà ha colpito la zona compresa tra San Vito al Tagliamento, Casarsa e Azzano Decimo. A San Vito, in particolare, gli allagamenti hanno costretto alla chiusura temporanea di una mezza dozzina di strade e alcuni sottopassi. Un fulmine ha costretto alla sospensione della circolazione della tratta ferroviaria Udine-Venezia all'altezza di Casarsa.
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Il Gazzettino