Dopo l'esondazione il caos traffico. E oggi altra pioggia

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PORDENONE - Giornata ancora difficile ieri per il Friuli occidentale sul fronte del maltempo. Anche se nel pomeriggio la situazione - per quanto riguarda la città di Pordenone e la pianura in genere - l'emergenza era quasi rientrata completamente. In mattinata erano però stati diversi i disagi per il traffico in città legati anche alla riapertura delle scuole. Nel pomeriggio il fiume Noncello stava, anche se molto lentamente, scendendo dal livello di guardia oltre gli otto metri raggiunti nella giornata di martedì. E sempre nel pomeriggio si sono gradualmente riaperte le strade e anche la parte del parcheggio Marcolin, oltre al ponte di Adamo ed Eva. Ben diversa, ancora fino a ieri sera, la situazione in montagna: l'alta Valcellina (in particolare  Claut dove ieri pomeriggio c'è stato il sopralluogo del presidente della Regione Massimiliano Fedriga), la Valtramontina e la Val d'Arzino sono state flagellate dall'acqua ma soprattutto dal fortissimo vento nella serata di lunedì.


CONTA DEI DANNIL'emergenza sta rientrando ma è ancora presto per le stime dei danni causati dall'ondata di maltempo (in particolare nelle aree montane) anche se i sindaci hanno cominciato a lavorare per la conta dei danni. «Oggi - ha sostenuto il prefetto Maria Rosaria Maiorino ieri a mezzogiorno chiudendo l'ultimo summit dell'Unità di crisi in Prefettura - è ancora prematuro parlare di conta dei danni. Prima è importante che l'emergenza venga chiusa definitivamente. Nei tre giorni di emergenza i vigili del fuoco hanno compiuto oltre 110 interventi, di cui 50 per tetti scoperchiati e alberi caduti a causa delle raffiche di vento. Il livello dei fiumi - ha aggiunto il prefetto - è sotto controllo e sta rientrando. Le previsioni meteo per giovedì e venerdì, con un livello di allerta giallo, non sono tali da generare preoccupazioni sulle portate dei fiumi». E rispetto all'ordinanza sulla chiusura delle scuole che domenica aveva visto la contrarietà di alcuni sindaci il prefetto Maiorino ha tagliato corto. «La situazione era tale per cui era nostro dovere assumere quel tipo di provvedimento. Le polemiche nelle emergenze sono la cosa che più va evitata». E la situazione che si è verificata nelle giornate di lunedì e martedì ha mostrato quanto necessario fosse il provvedimento, tanto che a Claut è stata scoperchiata una scuola.
NODO TRAFFICOCon la riapertura delle scuole a Pordenone, in particolare tra le 7,30 e le 8,30 di ieri, la situazione del traffico è stata piuttosto pesante. Con alcune strade ancora necessariamente chiuse (via Martiri Concordiesi, Revedole e Codafora) si è creato un imbuto sul ring, in particolare lungo le vie Dante e Marconi. «Tutto il traffico - ha spiegato l'assessore Emanuele Loperfido - che entrava in città sia da via Udine che da viale Treviso doveva per forza confluire su via Dante. L'emergenza è stata gestita dalla polizia municipale con il supporto della polizia stradale in modo che ci fosse uno scorrimento, anche se lento, continuo. Il coordinamento interforze, previsto dall'Unità di crisi della Prefettura, ha funzionato». A complicare, in qualche momento, la situazione i cosiddetti turisti del Noncello: sul ponte di viale Martelli e sulla Rivierasca più di qualche automobilista rallentava per scattare qualche foto ricordo della piena. Situazione che non ha certo agevolato una gestione non certo facile.

QUARTIERI SOTTO ACQUAProtezione civile ancora impegnata ieri in particolare a Villanova Vecchia per la pulizia strade e supporto alle circa ottanta famiglie (erano stati distribuiti oltre 500 sacchi di sabbia e il Comune aveva cercato per tempo di allertare tutti i residenti a rischio alluvione) interessate dall'esondazione del Meduna. «Appena sarà possibile - ha fatto sapere Loperfido - attiveremo gli uffici comunali in modo che possano, in coordinamento con la protezione civile regionale, mettere tutte le famiglie che hanno subito danni in condizione di poter inoltrare le richieste di risarcimento. Attingeremo ai fondi che la Regione ha già stanziato (una decina di milioni nel biennio, ndr) per dare risposte ai cittadini delle aree colpite. Sia a Villanova che nell'area più centrale del park Marcolin. Intanto, l'attenzione resta alla perturbazione di oggi: con il Noncello ancora in situazione critica basta poco per tornare in emergenza. Anche se le previsioni non destano allarme. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino