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MARTELLAGO - Notte di chiamate e interventi, quella tra sabato e domenica. Le richieste di aiuto al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate a decine tra le 4 e le quattro e mezza. Sferzata dalla pioggia battente e dal vento in particolare la zona del Miranese con piante divelte, allagamenti, black out e strade interrotte.
A Martellago il sindaco ha annunciato che chiederà il risarcimento dei danni all'assicurazione. Di acqua ne è venuta giù tanta ma gli allagamenti sono stati limitati ai casi di pochi cittadini che, complici le pompe fuori uso (è stata interrotta a sbalzi pure la corrente), hanno avuto garage e scantinati allagati, come un'abitazione in via Tagliamento a Maerne.
VENTO FORTE
I problemi e danni maggiori li ha causati la furia del vento, che ha soffiato con punte di 85 chilometri all'ora come registrato dalla centralina della protezione civile comunale, travolgendo numerosi tra rami e interi alberi, crollati su strade, giardini e auto: pubblici in primis ma anche di privati, come quello piombato all'interno del maneggio di via Garibaldi a Olmo, la zona più battuta.
PARCO LAGHETTI
Non si contano poi rami e piante abbattute al parco Laghetti: una ha totalmente ostruito il viale centrale. Sradicati anche segnali stradali, come un "dare la precedenza" all'inizio di via Mameli, e recinzioni di cantieri, vedi in via Cazzari a Martellago. Super lavoro in nottata per i vigili del fuoco di Mestre e poi, per tutta la giornata di ieri, per la protezione civile comunale impegnata con dieci volontari e intervenuta sulle situazioni più critiche: oggi ditte specializzate ripuliranno il resto. «Per fortuna non vi sono stati danni alle persone e quelli causati alle cose dei privati sono lievissimi, ma il nostro patrimonio arboreo è stato falcidiato - ha detto il sindaco Andrea Saccarola - Apriremo subito il sinistro con la compagnia con cui siamo assicurati per questi eventi e cercheremo di ottenere il maggior risarcimento possibile. Fermo restando che comunque, con uno stanziamento ad hoc nel bilancio se sarà necessario, gli alberi abbattuti saranno tutti sostituiti».
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Il Gazzettino