Miranese flagellato da raffiche di vento a 85 km orari e acqua. Martellago allagata, il black out ha bloccato le pompe

Maltempo a Martellago
MARTELLAGO - Notte di chiamate e interventi, quella tra sabato e domenica. Le richieste di aiuto al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate a decine tra le 4 e le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MARTELLAGO - Notte di chiamate e interventi, quella tra sabato e domenica. Le richieste di aiuto al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate a decine tra le 4 e le quattro e mezza. Sferzata dalla pioggia battente e dal vento in particolare la zona del Miranese con piante divelte, allagamenti, black out e strade interrotte.


A Martellago il sindaco ha annunciato che chiederà il risarcimento dei danni all'assicurazione. Di acqua ne è venuta giù tanta ma gli allagamenti sono stati limitati ai casi di pochi cittadini che, complici le pompe fuori uso (è stata interrotta a sbalzi pure la corrente), hanno avuto garage e scantinati allagati, come un'abitazione in via Tagliamento a Maerne.

VENTO FORTE
I problemi e danni maggiori li ha causati la furia del vento, che ha soffiato con punte di 85 chilometri all'ora come registrato dalla centralina della protezione civile comunale, travolgendo numerosi tra rami e interi alberi, crollati su strade, giardini e auto: pubblici in primis ma anche di privati, come quello piombato all'interno del maneggio di via Garibaldi a Olmo, la zona più battuta. Sul marciapiede all'incrocio tra via Olmo e don Minzoni, un... olmo del Comune è stato spezzato in due e cadendo ha travolto cartelli stradali e quant'altro: fatalità, la pianta sorge vicina a uno dei sei pini italici al centro delle polemiche per la decisione dell'Amministrazione di tagliarli, che invece hanno retto. Sempre in via Olmo, all'altezza di piazza Maestri del Lavoro, sono crollati diversi grossi rami dai pini marittimi. In via Mameli, ancora a Olmo, è stato schiantato un pioppo, precipitato in strada sfiorando il muretto di una villetta, e sono state "spazzolate" tutte le piante di quell'area verde all'incrocio con via Poma, compromessa, tanto che si è dovuta transennarla tutta, così come sono caduti vari arbusti piantumati lungo la strada e anche nella vicina via Longhin, uno dei quali si è adagiato sul cofano di una Nissan X-Trail posteggiata negli stalli pubblici. Idem in via Rialto a Maerne, dove i rami di un albero sono finiti su una Toyota Yaris che si trovava nel park a bordo strada, e a due passi, in via Troso dei Agi, un carpino, anche questo comunale e "tagliato" in due dal vento, è franato nel cortile di una casa, arrivando a pochi centimetri dai muri. Anche in via Matteotti, a Olmo, l'albero di un'area verde comunale è caduto sulla recinzione esterna e la siepe di un'abitazione.

PARCO LAGHETTI
Non si contano poi rami e piante abbattute al parco Laghetti: una ha totalmente ostruito il viale centrale. Sradicati anche segnali stradali, come un "dare la precedenza" all'inizio di via Mameli, e recinzioni di cantieri, vedi in via Cazzari a Martellago. Super lavoro in nottata per i vigili del fuoco di Mestre e poi, per tutta la giornata di ieri, per la protezione civile comunale impegnata con dieci volontari e intervenuta sulle situazioni più critiche: oggi ditte specializzate ripuliranno il resto. «Per fortuna non vi sono stati danni alle persone e quelli causati alle cose dei privati sono lievissimi, ma il nostro patrimonio arboreo è stato falcidiato - ha detto il sindaco Andrea Saccarola - Apriremo subito il sinistro con la compagnia con cui siamo assicurati per questi eventi e cercheremo di ottenere il maggior risarcimento possibile. Fermo restando che comunque, con uno stanziamento ad hoc nel bilancio se sarà necessario, gli alberi abbattuti saranno tutti sostituiti».


 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino