Tempo spettrale, da lupi, a Nordest la maggior parte delle persone si sarà svegliata e avrà pensato questo stamani, domenica 5 maggio. Una vasta perturbazione sta...
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In alcune zone dell'Alto Adige la neve è caduta nella notte fino ai 500 metri di quota. Sulle Dolomiti si registrano tra i 20 e 30 centimetri di neve fresca. In Alta Pusteria questo inverno è davvero infinito, visto che la prima nevicata della stagione risale al 26 agosto scorso, ovvero a nove mesi fa, i fiocchi sono poi caduti almeno una volta ogni mese, ricorda il meteorologo provinciale Dieter Peterlin.
IL BOLLETTINO L'Arpav decreta lo stato di attenzione fino a domani. Rischio di frane e fiumi sotto osservazione
Avete visto queste immagini? Quando il cielo fa paura: lo spettacolare arrivo di un temporale a Venezia /GUARDA
FOCUS SUL VENETO
Sono oltre 160 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati dalla scorsa notte fino a stamani per i danni causati dal maltempo in tutto il Veneto. Particolarmente colpita la provincia di Verona, con un'ottantina di interventi per rimuovere alberi abbattuti dal vento, prosciugamenti di case allagate, soccorsi ad automobilisti in difficoltà (e danni grossi alle coltivazioni). Sulla strada Gardesana sono crollati sotto il vento alcuni cipressi, alti fino a 20 metri, e l'arteria è rimasta temporaneamente interrotta, per permettere la rimozione dei tronchi e la messa in sicurezza della statale. Una violenta grandinata ha colpito la scorsa notte Peschiera del Garda (Verona), lasciando a terra un manto bianco di 10 centimetri, che scioglindosi ha provocato allagamenti in tutta la zona. I pompieri sono intervenuti nella notte per soccorrere alcuni automobilisti rimasti bloccati con le vetture in un vasto tratto allagato sulla statale Transpolesana, nei pressi di San Giovanni Lupatoto. Decine di operazioni sonpo state svolte anche nelle proivince di Treviso, Belluno, Venezia, Padova e Vicenza, per la rimozione di piante, anche di alto fusto, cadute sulle strada, cornicioni e struttiure rese pericolanti dal vento. Tanti danni materiali e disagi per la circolazione, ma nessuna conseguenza per le persone. Sui passi e nelle aree in quota il manto di neve fresca supera i 30-40 centimetri; la nevicata ha interessato anche Cortina d'Ampezzo, 5 cm, Asiago, 25 cm, Arabba, 30 cm, e Sappada, 20. Le immagini che arrivano dalle web cam dei comprensori sciistici mostrano piste e boschi pieni di neve, come durante la stagione invernale.
STATO DI EMERGENZA
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, In attesa del censimento dei danni che i sindaci effettueranno, ha disposto che gli uffici regionali avviino l’istruttoria per la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni subiti dai Comuni colpiti dal maltempo. Il decreto sarà firmato dal Presidente nelle prossime ore, stasera stessa 5 maggio.
+++ LA SITUAZIONE NELLE PROVINCE DEL NORDEST+++
VENEZIA - ALLAGAMENTI, ALBERI CADUTI E CORNICIONI IN BILICO
I Vigili del fuoco hanno portato a termine 23 interventi effettuati dalla mezzanotte e 4 in fase svolgimento. Vigili del fuoco impegnati per prosciugamenti e taglio d’alberi, rimozione cornicioni e manufatti pericolanti interessati i comuni di Venezia, Spinea, Chioggia, Jesolo, San Donà, San Stino, Scorzè.
Treviso: 19 interventi dalla mezzanotte di cui 4 in corso di svolgimento. Operazioni dei vigili del fuoco per taglio alberi, piccoli dissesti statici e rimozione ostacoli nei comuni di asolo, Castelfranco, Motta di Livenza, Treviso, San Biagio di Callalta Monastier, Loria, Cison Valmarino, Villorba, Oderzo Maserada, Resana
VICENZA - NEVE SULL'ALTOPIANO E ALLAGAMENTI
Gli interventi dei vigili del fuoco sono 25 dalla mezzanotte di cui 10 in fase di svolgimento per danni d’acqua in genere, piante pericolante nei comuni di Malo, Schio, Arzignano, Asiago, Arcugnano, Thiene, Roana, Santorso, Cogollo Vicenza, Valli del Pasubio. In Strada Commenda a Vicenza e in corso un intervento per la messa in sicurezza di un mezzo che tende a scivolare lungo la strada in pendenza. Neve sull'Altopiano di Asiago: caduti 10 centimetri (GUARDA LE FOTO).
BELLUNO - NEVE A BASSA QUOTA E CLIMA "NATALIZIO"
La neve, come promesso dalle previsioni, è arrivata anche a maggio, fino a 600 metri. Imbiancato il piazzale del Nevegal e diversi cemtimetri sono caduti a alta quota (10 cm a Santo Stefano di Cadore e una ventina ci centimetri a Colle Santa Lucia). La prefettura venerdì ha attivato il piano neve e ripristinato l'obbligo di catene e pneumatici invernali. Ma quello che preoccupa al momento è il vento. Sono 14 gli interventi dei vigili del fuoco dalla mezzanotte di cui 3 in fase di svolgimento. I vigili del fuoco hanno operato per rimozioni ostacoli alla circolazione e alberi pericolanti a Cesiomaggiore, Santo Stefano di Cadore, Ponte nelle Alpi, Vas, Quero, Vigo di Cadore, Limana, Feltre, Belluno. IN ALPAGO Frana la montagna sopra l'A27: l'autostrada sorvegliata a vista, è allarme
STRADE CHIUSE NEL BELLUNESE
Veneto strade avvisa di aver chiuso la Val Parola, il Giau, il Pordoi e il Falzarego a causa del forte vento.
PADOVA - ALBERI CADUTI E CARTELLONI ELETTORALI PERICOLANTI
Ci sono due alberi caduti, uno a Sant’ Elena in via Roma e l’altro a Cinto in via Cengolina. I vigili del fuoco rassicurano: al momento la situazione è sotto controllo. Ci sono due alberi abbattuti ad Albignasego in via Don Milani e San Bellino. Nell'Estense ci sono problemi coi cartelloni elettorali, abbattuti dal vento forte. A Galzignano la caduta di alcuni alberi sta causando il funzionamento intermittente della corrente nella zona circostante il municipio. Sono 15 gli interventi dei Vigili del fuoco dalla mezzanotte di cui 5 in fase di svolgimento. Operazioni per rimozioni ostacoli e piante pericolante nei comuni di Cadoneghe, Cinto Euganeo, Sant’Elena, Camposampiero, Albignasego, Este.
VERONA - GROSSI ALBERI ABBATTUTI - Grandine e forte vento: distrutte le coltivazioni del Veronese
Il vento sostenuto ha abbattuto diversi alberi di grosse dimensioni sulla gardesana orientale nel comune di Bardolino e nei limitrofi comuni di Cavaion Veronese ed Affi. Centinaia le richieste d'aiuto giunte alla sala operativa dei Vigili del fuoco di Verona, che dalla tarda serata di ieri e per tutta la notte ha coordinato diverse squadre impegnate a contenere i danni del maltempo. Una trentina gli uomini impiegati, con una decina di automezzi specifici per gli interventi di diversa natura. Le operazioni sono tuttora in corso e si protrarranno per la giornata. L'AUTO NEL MINCIO Piove, tutti in auto, ma la marcia non è inserita: scivola nel fiume
GLI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO - Già effettuati 73 interventi ne rimangono da evadere 30. Particolarmente interessatala zona di Peschiere del Garda dove intorno alle 23 di sabato sera si è verificata una forte grandinata di oltre 10 cm, che ha provocato successivamente una serie di allagamenti in tutta la zona. Oltre a Peschiera interessati i comuni di Garda Bardolino e Lazise. Il forte vento ha provocato questa mattina la caduta di cipressi alti oltre venti metri lungo la gardesana, che è rimasta bloccata fino all’intervento delle squadre dei vigili del fuoco. I pompieri sono anche intervenuti nella notte per soccorrere degli automobilisti rimasti bloccati con le auto in una importante pozzanghera formatasi lungo la Transpolesana SS 434 nel territorio di San Giovanni Lupatoto. A scopo precauzionale gli accessi in direzione sud sono stati bloccati dalle forze dell’ordine. Interventi anche a Costermano, Verona, Colognola ai Colli, Lavagno.
ROVIGO
Sono 8 gli interventi dei vigili del fuoco dalla mezzanotte, tutti già risolti. Operazioni dei vigili del fuoco soprattutto per alberi pericolanti nei comuni di Canaro, Rovigo, Fratta Polesine, Polesella.
TREVISO - ALBERI ABBATTUTI
Ancora alberi abbattuti, anche di grosse dimensioni, nella mattinata del 5 maggio nel Trevigiano. I vigili del Fuoco sono intervenuti in tutta la provincia, 19 interventi dalla mezzanotte di cui 4 in corso di svolgimento. Operazioni dei vigili del fuoco per taglio alberi, piccoli dissesti statici e rimozione ostacoli nei comuni di asolo, Castelfranco, Motta di Livenza (nella foto qua sotto), Treviso, San Biagio di Callalta Monastier, Loria, Cison Valmarino, Villorba, Oderzo Maserada, Resana.
PORDENONE - VIA LE BANCARELLE DEL MERCATO EUROPEO, NEVE A PIANCAVALLO
Maltempo in provincia di Pordenone: pioggia e vento stanno caratterizzando la domenica in provincia di Pordenone. E la neve è ritornata a Piancavallo, imbiancando la stazione turistica come fosse inverno. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, soprattutto nello Spilimberghese, per alberi caduti. E a Pordenone gran parte degli ambulanti del mercato europeo stanno smantellando le bancarelle a causa del maltempo che per ora non concede tregua.
LA PERTURBAZIONE: ADDIO PRIMAVERA, ARRIVA IL "VORTICE POLARE" E TORNA L'INVERNO
La primavera non riesce a farsi spazio, soffocata da una nuova ondata di freddo decisamente invernale, che porta con sé piogge e nevicate a bassa quota. L'aria fredda in arrivo dall'Artico si sta facendo strada attraverso la Valle del Rodano, e da lì irrompe nel Mediterraneo, investendo l'Italia da Nord a Sud. Il risultato è la prima domenica di maggio decisamente all'insegna del maltempo. L'anomalia è molto più estesa di quanto si immagini, perché il freddo fuori stagione sta colpendo numerosi Paesi europei, dalla Gran Bretagna ai Balcani. Il responsabile di questa situazione anomala, che potrebbe protrarsi fino a martedì 7 maggio, è il cosiddetto "vortice polare", ossia l'area di bassa pressione che si trova sull'Artico, e che è considerata uno dei più importanti meccanismi regolatori del clima nell'emisfero settentrionale.
Questa situazione, anomala per la stagione primaverile, sta portando condizioni simili a quelle invernali dalla Gran Bretagna ai Paesi bassi, dalla Germania alla Francia, fino a investire il Mediterraneo e l'Italia. Tra le regioni italiane, le prime a essere colpite sono quelle settentrionali, con temporali, grandinate e neve in collina anche a quote molto basse, fino a 200-300 metri. Anche le temperature tornano ai valori invernali, scendendo fino a 15 gradi sotto le medie stagionali. Si prevedono schiarite in Piemonte e sul ponente ligure, con il tempo instabile o perturbato nelle altre regioni. Tra il pomeriggio e sera schiarite su Alpi, Alta Lombardia e Alto Triveneto, ancora instabilità in Emilia Romagna, con piogge e nevicate in collina. Anche al Centro si prevede tempo perturbato a partire da Toscana, Umbria e Marche, con fenomeni in estensione anche al Lazio entro il pomeriggio. Si prevedono rovesci e temporali forti, spesso accompagnati da grandinate. Possibili nevicate fino a quote collinari, sotto i 500 metri. Tempo instabile anche nel Sud, a partire dalla Campania, dove piogge e rovesci sono possibili già domenica, e dalla Sicilia. Nel resto delle regioni meridionali l'ondata di maltempo è attesa soprattutto lunedì 6 maggio. Si prevedono infine venti forti a rotazione ciclonica e mari molto mossi o agitati, con possibili mareggiate sulla Sardegna e il medio-alto Tirreno.
E NEL RESTO D'ITALIA COSA STA ACCADENDO? Maltempo, pioggia, vento, neve e bufere di vento in tutto il Paese
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Il Gazzettino