OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - «Le tempeste si allontanano, ma non bisogna allentare la tensione: il Veneto deve ripartire velocemente. Devono arrivare dallo Stato gli indennizzi promessi, deve essere data risposta a chi ha subito danni e devastazioni. È una fase delicatissima, che voglio definire "seconda emergenza", non meno importante della prima risposta emergenziale. La pragmaticità e l’operatività dei soccorritori e dei tecnici intervenuti sotto le bufere deve essere ripresa, come modello, per chi ora ha il compito di censire i danni, preparare i dossier, trasmettere le richieste di indennizzo dei cittadini e delle aziende colpite. Chiedo, a tutti livelli, che lo sforzo per dare risposte al Veneto sia massimo».
Sono le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, all’indomani dell’ondata di maltempo che per giorni ha colpito il territorio regionale.
La procedura per il risarcimento
«Dalle stime i danni potranno superare complessivamente i 100 milioni di euro. Ora è fondamentale che la rete di raccolta delle segnalazioni sia efficiente. I cittadini devono inoltrare le proprie segnalazioni ai Comuni, che con rapidità dovranno trasmettere un dossier in Regione.
Lo Stato di Emergenza Nazionale
Zaia ha anche comunicato di aver avviato le procedure per lo Stato di Emergenza di rilievo Nazionale e la contestuale richiesta di attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale, per lo stato di calamità che ha colpito anche il comparto agricolo: «Ho trasmesso oggi alla Presidente del Consiglio Meloni la richiesta dell’attivazione dello Stato di Emergenza Nazionale: il maltempo che ha flagellato in questi giorni la Regione Veneto e l’intero Nord Italia ha provocato danni gravi e diffusi, oltre il ferimento di numerose persone. Nei giorni scorsi avevo già firmato lo Stato di Emergenza Regionale, più volte aggiornato per far fronte agli eventi che sono successi dal 13 al 25 luglio; con questo ulteriore documento chiediamo al Governo il riconoscimento di un’emergenza che per gravità, estensione e durata, ha assunto un rilievo di carattere nazionale e la possibilità di accesso al Fondo di Solidarietà previsto per i danni catastrofali. Con l’occasione ringrazio nuovamente l’intero Esecutivo per la vicinanza dimostrata al Veneto in queste difficili giornate». Il documento è stato trasmesso nelle scorse ore agli uffici di Governo.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino