Piogge torrenziali, frane e alberi caduti. Strade chiuse tra Carnia e Veneto per smottamenti

La frana tra Sauris e Vigo di Cadore
TOLMEZZO - L’ondata di maltempo che ha colpito  la montagna e la pedemontana friulane ha lasciato una lunga scia di alberi caduti, allagamenti e cedimenti, provocando...

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TOLMEZZO - L’ondata di maltempo che ha colpito  la montagna e la pedemontana friulane ha lasciato una lunga scia di alberi caduti, allagamenti e cedimenti, provocando disagi soprattutto alla circolazione. Veneto Strade ha annunciato la chiusura della strada provinciale 619 di Vigo di Cadore, nel tratto compreso tra Sella Campigotto e Sella Razzo, al confine con il comune di Sauris, località Fogher e località Fabbro per colate detritiche dovute alle forti piogge.  Per le piogge torrenziali è stato chiuso nella mattinata di ieri anche un tratto della statale 52 Carnica, tra Forni di Sopra e Lorenzago di Cadore, sempre al confine tra Friuli e Veneto. Il traffico nel corso del pomeriggio è risultato rallentato pure lungo la regionale 355 tra Villa Santina e Cima Sappada. Diversi allagamenti e alberi caduti sono stati segnalati anche nella conca tolmezzina.


Al lavoro per rimediare ai danni i vigili del fuoco, il personale di Strade Fvg e i volontari della Protezione civile. Un violento temporale ha creato diverse criticità e alcuni danni specialmente nella zona delle Dolomiti Friulane. A riferirlo è stato il sindaco di Forni di Sopra, Marco Lenna, che ha fatto il punto sulle problematiche registrate nel suo territorio. Tra le situazioni ancora da risolvere, in particolare, i danneggiamenti che hanno interessato diverse baite in quota e il demanio sciistico.  «I lavori per il Vaia hanno tenuto, ma ci sono alcuni punti da mettere in sicurezza. La frana dal Cridola non ha creato danni a persone o abitazioni e questo è l’aspetto prioritario. Bisognerà intervenire sul demanio sciistico danneggiato e sulle baite, un ulteriore segnale che i fiumi vanno puliti e sghiaiati. Come sempre ringrazio la Protezione Civile locale, i volontari e i cittadini», ha concluso Lenna.


 

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Il Gazzettino