Disastro maltempo In Alto Adige: hotel evacuati, frane si abbattono su case e auto

Maltempo a Nordest. Dopo il fronte temporalesco che ieri nel tardo pomeriggio ha colpito con diversa intensità alcune zone dell'Alto Adige, da questa mattina sono in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Maltempo a Nordest. Dopo il fronte temporalesco che ieri nel tardo pomeriggio ha colpito con diversa intensità alcune zone dell'Alto Adige, da questa mattina sono in corso i lavori di ripristino e sgombero delle strade. Sono in programma dei sopralluoghi nelle zone colpite per avere un quadro completo dell'entità dei danni.

Vigo di Fassa, cittadini e turisti evacuati

Le perizie hanno consentito ai tecnici della protezione civile della Provincia autonoma di Trento di disporre il rientro a casa dei primi evacuati a Vigo di Fassa, allontanati dalle proprie abitazione a titolo precauzionale dopo una bomba d'acqua che ieri sera ha provocato in breve tempo frane e smottamenti e l'esondazione di alcuni corsi d'acqua. Si tratta di più di una quarantina di persone, quasi la totalità del gruppo che era stato evacuato nella zona di Pera di Fassa a causa di un masso instabile. Le valutazioni dei geologi e le ispezioni condotte anche con i droni dei vigili del fuoco hanno definito con maggior dettaglio la situazione e di mantenere il provvedimento solo per i pochi residenti (cinque persone) di un'abitazione. Non risultano persone evacuate a Campitello di fassa e a Mazzin dove si stanno liberando strade e garage. A Vigo di Fassa una ventina di persone attendono il via libera per poter rientrare a casa. Il gruppo più numeroso - almeno 150 persone - proveniente invece da un paio di alberghi ed alcune case che si trovano nella zona di Pozza di Fassa dove in destra orografica, si registrano più punti dove si sono verificati cedimenti del terreno Nel complesso però la situazione ora appare tranquilla, ha smesso di piovere e - dopo le opportune misure adottate per garantire la sicurezza delle persone - stanno proseguendo i monitoraggi con i droni e le operazioni di pulizia. Sul fronte della viabilità, si sta lavorando per consentire la riapertura della statale all'altezza di Mazzin di Fassa e di Fontanazzo. Il traffico viene deviato utilizzando un breve tratto della pista ciclabile. 

Zone colpite dal maltempo

L'area intorno a San Martino in Badia è stata la più colpita: in un'ora, a partire dalle 17.20, sono caduti quasi 100 millimetri di precipitazioni per metro quadro. La situazione meteo è migliorata nella serata. Sono stati registrati più di 200 interventi da parte di circa 1000 vigili del fuoco volontari di 50 Corpi oltre al personale del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano e dei Bacini montani.

Nella zona di Fleres è esondato il torrente Korbbach. Il materiale trasportato dal torrente ha coinvolto alcune case ed una stalla.

Nella zona di Sorafurcia di Valdaora alcune auto sono state coinvolte da una frana. Per fortuna gli occupanti delle auto, in parte turisti, hanno potuto abbandonare per tempo le autovetture.

In Val Badia è stato evacuato preventivamente un albergo. Gli occupanti sono stati alloggiati in altre strutture nella zona di Brunico.

Nella zona di Valdaora sono stati allestiti per sicurezza 50 letti provvisori.

A San Vigilio di Marebbe sono stati danneggiati alcuni ponti. Alcune vetture sono rimaste bloccate tra le frane scese sulle strade.

Nella zona di Rasun-Anterselva, Cengles e in Val Martello sono cadute numerose frane che non hanno creato particolari danni.

A monte di Brunico la briglia Funi si è riempita di materiale trasportato dalla Rienza, proteggendo l'abitato di Brunico. Nei prossimi giorni la briglia verrà liberata dal materiale. In nessuna zona si registrano feriti.



In seguito alle frane è stato necessario chiudere diverse strade. Sulla strada statale della val Badia tra San Martino in Badia e La Valle e tra Piccolino e Pederoa, i lavori di pulizia sono in pieno svolgimento. E' stato necessario chiudere anche la strada statale per Cortina, nei pressi di Carbonin. Anche la ferrovia della Val Venosta a Rablà ha dovuto essere chiusa brevemente a causa delle inondazioni. Nel frattempo, i treni sono tornati a circolare. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino