Malore improvviso, Patrizio si arrende dopo dieci giorni di agonia. Lascia quattro figli

Patrizio Enzo, morto a 54 anni
CAVALLINO -  Ha lottato per oltre dieci giorni tra la vita e la morte, si è spento mercoledì a 54 anni Patrizio Enzo. Colpito da un improvviso malore...

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CAVALLINO -  Ha lottato per oltre dieci giorni tra la vita e la morte, si è spento mercoledì a 54 anni Patrizio Enzo. Colpito da un improvviso malore mentre si trovava in casa a Ca' Ballarin, a dare l'allarme era stata la mamma che aveva trovato il figlio disteso a terra privo di conoscenza. Immediato l'intervento della Croce Verde, i volontari del soccorso hanno avviato le procedure di emergenza. Una volta stabilizzato l'uomo è stato trasferito all'ospedale di Padova. Ai medici la situazione era apparsa subito molto grave, ma ciò nonostante hanno tentato di tutto per salvarlo. Ricoverato in Rianimazione, è qui che è spirato.

Lascia la mamma, la sorella, 4 figli e la moglie. La tragica notizia si è diffusa rapidamente in tutto il Comune, suscitando ovunque un grande sconcerto. Patrizio infatti era molto conosciuto e benvoluto da tutti. Per molti anni era stato un maestro di karate, diventando un pilastro di questo sport per tutta Cavallino-Treporti, insegnando questa disciplina a tantissimi ragazzi. A livello lavorativo, in passato aveva aperto dei negozi di informatica, sia nella zona di Ca' Savio ma anche nella vicina Jesolo e poi a Villorba di Treviso, facendosi per questo conoscere per le sue capacità tecniche. Archiviata quell'esperienza, era tornato a lavorare nel litorale, occupandosi di turismo. E anche in questo caso facendosi apprezzare per le sue capacità, per il suo sorriso e soprattutto per la sua grande generosità.

Senza dimenticare di coltivare anche le sue passioni, quella per le moto per esempio, oltre che per la famiglia e in particolare per i suoi figli. Distrutti dal dolore i famigliari, increduli gli amici di sempre che in queste ore faticano a trovare le parole per ricordarlo. «Patrizio era solare e innamorato della vita dicono in lacrime era intraprendente, coraggioso, non si tirava mai indietro, anche nelle situazioni più difficili. Aveva tante passioni, era un vulcano, una vera forza. Tra tutte le persone che gli volevano bene, lascia un vuoto enorme». Difficile poi aggiungere altre parole, troppo grande il dolore per questa vita strappata troppo presto all'affetto dei propri cari. Già fissati i funerali, che si terranno mercoledì prossimo (26 ottobre) nella chiesa del Sacro Cuore di Ca' Vio, alle 9.30
 

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Il Gazzettino